Windows 10, il Pannello di controllo potrebbe scomparire a favore delle nuove Impostazioni

Da Windows 8 Microsoft sta portando avanti due “esperienze” di Windows all’interno dello stesso sistema operativo: una moderna, caratterizzata da un nuovo linguaggio stilistico funzionale sia sui dispositivi tradizionali sia sui dispositivi touch; l’altra legacy, progettata per dare il meglio di sé con mouse e tastiera. Allo stesso modo il Pannello di controllo è suddiviso in due esperienze molto diverse, una molto più semplice e basilare (l’app Impostazioni), l’altra più completa.

Se da una parte l’app Impostazioni è più immediata, è con il Pannello di controllo che l’utente più esperto può scendere in profondità modificando opzioni altrimenti non raggiungibili . Già con Windows 10 l’app Impostazioni è più in evidenza rispetto al Pannello di controllo, sempre più in secondo piano, e secondo alcune scoperte recenti riportate su Twitter, Microsoft starebbe pensando di nascondere il Pannello di controllo legacy nelle future versioni di Windows 10.

Rafael Rivera, che ha riportato la notizia e che si considera un “reverse engineer notturno”, ha utilizzato Mach2 per la scansione delle modifiche nelle build di anteprima di Windows 10. Sulla build 19587 pubblicata la scorsa settimana ha rivelato alcuni feature ID inattivi relativi al Pannello di controllo legacy (HideSystemControlPanel, SystemControlPanelFileExplorerRedirect e SystemControlPanelHotkeyRedirect): questo significa che il Pannello di controllo potrebbe diventare una funzione nascosta su Windows 10.

Nel corso degli anni, Microsoft ha reso sempre più completa l’app Impostazioni di Windows 10 implementando opzioni che prima erano presenti solo sul Pannello di controllo legacy, tuttavia per gli utenti più esperti è quest’ultimo il sistema ancora oggi preferito per le modifiche più profonde. La società non ha ancora annunciato alcun cambiamento in merito, quindi è probabile che la transizione (a nostro avviso inevitabile) avverrà in maniera graduale e impiegherà tempo.

In passato Microsoft ha cercato di sostituire Paint con il nuovo Paint 3D basato su UWP, ma si è trovata costretta a fare dietrofront sulla base del responso degli utenti. Di recente sono state inoltre aggiornate app legacy come NotePad o Gestione attività, quindi il de profundis per il Pannello di controllo, oggi, ci sembra prematuro. Si tratta, però, di un’operazione necessaria: non ha senso avere due applicazioni per la modifica delle impostazioni sullo stesso sistema operativo, ed è chiaro che per Microsoft la preferenza va verso l’app Impostazioni.