WhatsApp, in arrivo i gruppi senza nome: ecco a cosa servono e tutti i vantaggi

Mark Zuckerberg ha annunciato l’introduzione di una nuova funzionalità su WhatsApp che consentirà agli utenti di creare nuovi gruppi di conversazione senza dover assegnare loro un nome. Come rivelato dal CEO di Meta presto sarà possibile avviare nuove conversazioni di gruppo su WhatsApp e l’app genererà automaticamente un nome basato sui partecipanti.

Ad esempio, in uno screenshot condiviso da Zuckerberg, si vede un gruppo denominato “Rocco & Li-Chen”, presumibilmente basato sui nomi dei due partecipanti. Questa novità permetterà di creare velocemente chat di gruppo (temporanee o meno) senza doversi preoccupare di trovare un nome adatto. Secondo quanto riportato da TechCrunch, i gruppi senza nome avranno un limite massimo di 6 partecipanti, diversamente dai gruppi tradizionali che possono contenere migliaia di utenti.

In arrivo su WhatsApp i gruppi senza nome

Inoltre, il nome generato automaticamente sarà diverso per ogni utente, basato su come sono stati salvati i contatti personali. Questa funzione può risultare utile, ad esempio, per le conversazioni di gruppo create all’occorrenza per singoli eventi o senza l’intenzione di proseguire la chat nel tempo: con i gruppi senza nome, al posto di un titolo non descrittivo si visualizzeranno direttamente i partecipanti, rendendo più chiaro lo scopo del gruppo.

I gruppi con denominazione automatica saranno disponibili globalmente nelle prossime settimane per gli utenti WhatsApp su iOS, Android, Web e Desktop. Con la novità WhatsApp si conferma una piattaforma in costante evoluzione, pronta ad introdurre miglioramenti richiesti a gran voce dagli utenti. Quest’ultima è solo una delle tante novità introdotte in questi ultimi mesi o in arrivo, come ad esempio le foto condivise in alta risoluzione, la trascrizione testuale dei messaggi vocali e la condivisione dello schermo durante le videochiamate.

Il nuovo sistema automatizzato per la creazione dei gruppi permetterà di realizzare piccoli gruppi in maniera più semplice e naturale, ottenendo la possibilità al contempo di organizzare al meglio l’elenco delle conversazioni attive senza dispersione in gruppi generici e dal nome poco indicativo.