Waymo porta i suoi taxi autonomi a San Diego, Detroit e Las Vegas nel 2026

Waymo, la società di veicoli autonomi di Alphabet (la holding di Google), ha annunciato l’espansione del proprio servizio di robotaxi in tre nuove città statunitensi: San Diego, Detroit e Las Vegas. La mossa segna un passo importante nella strategia dell’azienda per portare la guida autonoma a un pubblico sempre più vasto.

In un comunicato ufficiale e in una serie di post sul blog aziendale, Waymo ha spiegato che i residenti di Detroit inizieranno presto a vedere i suoi veicoli sulle strade, impegnati nella fase di mappatura e test prima del lancio pubblico. Per San Diego, la compagnia ha parlato di piani per avviare il servizio “nel corso del prossimo anno”, senza specificare una data precisa.

A Las Vegas, invece, il servizio partirà con un’area iniziale che comprenderà la celebre Strip, cuore pulsante della città, con l’obiettivo di estendersi in seguito fino all’aeroporto. Questa espansione si aggiunge alle operazioni già attive a Los Angeles, Phoenix, San Francisco, Atlanta e Austin, e alle recenti aperture annunciate per Miami e Washington D.C.

Waymo è pronta al debutto fuori dagli Stati Uniti

Ma l’ambizione di Waymo non si ferma agli Stati Uniti. Come riportato nelle scorse settimane, la società ha infatti confermato il debutto internazionale a Londra nella primavera del 2026, favorito dall’entrata in vigore dell’Automated Vehicles Act 2024, che per la prima volta consente la circolazione di veicoli autonomi nel Regno Unito.

Oltre al trasporto di passeggeri, Waymo sta ampliando anche i suoi servizi logistici: è stato infatti annunciato un accordo con DoorDash per la consegna autonoma di cibo a Phoenix, città in cui la compagnia ha già una solida presenza.

Il mercato dei taxi autonomi si fa sempre più competitivo. Tesla ha ampliato il proprio servizio Robotaxi ad Austin e San Francisco, mentre Uber e Lucid Motors hanno confermato una partnership per il lancio, nel 2026, di un servizio simile nella Bay Area, utilizzando i SUV elettrici Lucid Gravity – il tutto con l’aiuto di NVIDIA.