“Abbiamo marchi iconici, Golf e GTI. Sarebbe folle lasciarli morire e scivolare via. Rimarremo fedeli alla logica ID, ma i modelli iconici porteranno un nome.” Così il CEO di Volkswagen per le autovetture Thomas Shafer, ha recentemente risposto riguardo il destino di Golf.
Il dubbio sulla fine dello storico marchio si era insinuato nella mente di alcuni appassionati quando, nel dicembre 2020, Volkswagen terminò la produzione dell’elettrica e-golf per prepararsi a una nuova era di veicoli elettrici arrivando ad annunciare, alcuni mesi, dopo l’intenzione di interrompere la produzione dei suoi modelli Golf in Nord America.
Questa affermazione non era però da intendersi come un messaggio di addio al marchio: “Non rinunceremmo al nome Golf, in nessun modo” ha dichiarato Shafer durante un’intervista rilasciata ad Autocar.
Il CEO ha poi aggiunto che i modelli ID (sigla per intelligent design, identity, and visionary technologies) di VW non dovevano necessariamente includere un numero (come ID.3 o ID.4), riferendosi all’ID Buzz, di cui abbiamo parlato in questo articolo, quindi una ID Golf è piuttosto probabile.
Nonostante indiscrezioni secondo cui l’ID.3 avrebbe sostituito la VW Golf, Shafer ha ribadito che si tratta di due modelli distinti, aggiungendo: “L’ID 3 non è mai stato inteso come il successore della Golf, è più una Golf Plus“.
L’attuale modello Golf di VW, l’ottava generazione, andrà in pensione tra il 2027 e il 2028, aprendo la strada a una potenziale ID Golf.
