Probabilmente, gli utenti più navigati avranno avuto qualche esperienza negli anni 2000 di crash casuali del laptop. Naturalmente, Windows è tutt’altro che esente da bug e problematiche di vario genere, ma vi è un caso piuttosto particolare in cui Microsoft non aveva alcuna colpa – non direttamente almeno.
Forse qualcuno ricorderà il curioso problema che si riscontrava durante l’ascolto di Rythm Nation di Janet Jackson. In buona sostanza, durante la riproduzione della canzone, con gli altoparlanti del laptop, il PC andava completamente in crash e, nei casi limite, si riscontravano perfino danni all’hard disk.
La ragione è semplice: alcune frequenze presenti nel brano interferivano con i dischi magnetici del drive causando errori di elaborazione o completo crash della macchina. Ad approfondire la questione è stato un impiegato di Microsoft, Raymond Chen.
Nel 2022, Chen aveva già condiviso alcuni post sul blog di Microsoft in cui raccontava l’esperienza di un suo collega, il quale gli aveva spiegato che “uno dei maggiori produttori di laptop” aveva dovuto applicare un filtro durante la riproduzione audio per mitigare il problema.
Questo strano fenomeno ha trovato perfino posto nel NIST Nation Vulnerability Database statunitense nel quale si afferma, che intorno al 2005, alcuni dischi rigidi a 5400 rpm reagivano alla riproduzione del video musicale di Janet Jackson causando il crash del sistema operativo.
In un nuovo post Chen spiega che, durante la distribuzione di Windows 7, Microsoft aggiunse una nuova “regola” che consente agli utenti di disattivare l’elaborazione audio. Questo avrebbe costretto un partner a richiedere un’eccezione per le proprie macchine all’interno del sistema operativo per impedire danni fisici alla macchina.
“Il fornitore ha richiesto un’eccezione a questa regola, sostenendo che la disattivazione dell’APO avrebbe potuto causare danni fisici al computer. Se fosse stato possibile disattivare l’APO (Audio Processing Object), si sarebbe sparsa la voce che ‘si possono ottenere più bassi seguendo questi passaggi’, e ovviamente chi non vorrebbe più bassi giusto? Quindi, la gente avrebbe goduto di più bassi per un po’ fino a quando il PC non sarebbe andato in crash o, peggio, si sarebbe danneggiato“.
Un utente ha chiesto se questa regola esista ancora all’interno del sistema operativo, ma Chen ha risposto di esserne certo solo fino a Windows 7. Tuttavia, va anche sottolineato che con Windows 11 il passaggio agli SSD è quasi obbligato data la compatibilità riservata alle macchine più recenti, di conseguenza è possibile che Microsoft abbia rimosso la regola.