Mentre passano i giorni, il telescopio spaziale James Webb continua a osservare l’Universo, sia quello distante che quello più vicino a noi. Recentemente abbiamo scritto di come, grazie alle sue potenzialità, abbia potuto osservare il “primo filamento” della rete cosmica distante miliardi di anni luce oppure condurre indagini su dischi protoplanetari e esopianeti per migliorare la conoscenza di questi mondi così lontani ma che potrebbero riservare importanti sorprese. Negli scorsi giorni però il JWST si è dedicato a un oggetto celeste ben più vicino: Saturno.
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In passato Webb si era già dedicato a pianeti del Sistema Solare come Giove ma anche Urano, Nettuno e Marte. Inoltre aveva potuto osservare oggetti più piccoli come asteroidi (come quello dove è avvenuto l’impatto della sonda DART) oppure una cometa nella fascia principale. Anche le lune dei pianeti non sfuggono alla sua vista e negli scorsi mesi abbiamo scritto di quanto osservato per Encelado o Titano. Questa volta invece è “il Signore degli Anelli” a prendere la scena con una nuova, recente, immagine. Questo è quello che sappiamo.
Saturno protagonista di un’immagine del telescopio spaziale James Webb
Come scritto sopra, l’immagine è molto recente essendo stata catturata il 25 giugno 2023 (a volte invece le immagini vengono pubblicate a distanza di mesi). I ricercatori hanno impiegato NIRCam (Near-Infrared Camera) per raccogliere un’immagine e nuove informazioni su questo gigante gassoso che da sempre affascina a causa dei suoi anelli ben visibili.
A differenza di altre ricerche, questa volta il telescopio spaziale James Webb ha impiegato un solo filtro a 3,23 μm (codice F323N) alla quale è stato assegnato il colore arancione. Saturno in questo caso appare di colore scuro in quanto il metano dell’atmosfera assorbe la luce solare non permettendogli di arrivare fino al rilevatore del telescopio. Situazione diversa invece per gli anelli.
Gli anelli sono formati anche da ghiaccio (oltre a polvere e rocce) e sono piuttosto luminosi nell’infrarosso creando un gioco di contrasto particolarmente interessante anche per i “non addetti ai lavori”. L’immagine è stata catturata per il programma chiamato Webb Guaranteed Time Observation 1247. Di grande interesse sono le moltissime lune che orbitano intorno al grande pianeta, comprese quelle scoperte di recente.
Nell’immagine del JWST si possono vedere per esempio Dione, Encelado e Teti che appaiono come tre puntini luminosi alla sinistra del pianeta. Gli scienziati hanno raccolto anche altre immagini di Saturno che però non sono state ancora pubblicate. Queste dovrebbero consentire di analizzare gli anelli più deboli del pianeta che non sono visibili in questa immagine (per esempio l’anello G e l’anello E).
A differenza di altre immagini dove sono visibili striature che seguono un andamento orizzontale, in questo caso a causa della lunghezza d’onda utilizzata (per la prima volta per questo pianeta), si mettono invece in risalto quelle che dovrebbero essere nubi diffuse o aerosol stratosferici, evidenziate soprattutto nell’emisfero settentrionale che ricordano quelli visibili anche su Giove.
Alcune differenze sono dovute alla stagionalità. Su Saturno è estate nell’emisfero settentrionale mentre sta concludendosi l’inverno in quello meridionale. Il perché la parte settentrionale sia così scura non è ancora chiaro. Si notano poi alcuni aloni più chiari ai margini del pianeta dovuti probabilmente alla fluorescenza del metano ad alta quota.