Una nuova immagine dal Fine Guidance Sensor del telescopio spaziale James Webb

Mancano ormai pochi giorni alla pubblicazione delle prime immagini e ai primi dati del telescopio spaziale James Webb. L’evento si terrà il 12 luglio a partire dalle 16:30 (ora italiana) sui canali social della NASA, dell’ESA e della CSA per mostrare al Mondo il potenziale del nuovo strumento scientifico. Da quel momento si aprirà un nuovo capitolo per gli scienziati che lavorano al progetto che avranno la possibilità di utilizzare il JWST per moltissimi scopi di ricerca.

jwst

Nelle scorse ore è stata pubblicata una nuova immagine di prova del Fine Guidance Sensor (FGS). La conferma che questo strumento funzionasse correttamente è avvenuta a metà febbraio e, pur non trattandosi di una parte dedicata all’esplorazione scientifica vera e propria, rimane fondamentale per la corretta gestione delle fasi di osservazione.

La nuova immagine di FGS del telescopio spaziale James Webb

Come intuibile dal nome, il Fine Guidance Sensor (FGS) è un sensore che consente al telescopio spaziale di puntare correttamente gli obiettivi delle varie campagne scientifiche che si susseguiranno da qui ad almeno cinque anni. Si capisce dunque la sua importanza per portare a termine le varie osservazioni.

Il sistema, integrato all’interno del telescopio spaziale James Webb, è stato realizzato dalla CSA e consente di avere un puntamento di precisione. Il tutto si basa su un sistema che acquisisce immagini (che solitamente vengono cancellate in quanto “non utili” per la parte scientifica) e in particolare quella pubblicata era stata scattata a maggio.

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Il test prevedeva la capacità di puntare un obiettivo e mantenere il puntamento per un tempo prolungato (in questo caso otto giorni). Secondo quanto riportato si trattava di una prova di puntamento combinata insieme a NIRCam del telescopio spaziale James Webb e come obiettivo c’era la stella HD147980 mente l’esposizione complessiva ammonta a 32 ore (con 72 sessioni singole).

Interessante notare come, pur non essendo un’immagine scientifica, questa sia l’immagine che mostra gli oggetti più distanti osservati nell’infrarosso (con lunghezza d’onda da 0,6 µm a 5 µm). Il sensore è di tipo monocromatico e la colorazione viene aggiunta successivamente in post-produzione. Per interpretarla correttamente bisogna considerare che più l’oggetto è chiaro (bianco/giallo) più è luminoso mentre arancione/rosso rappresenta gli oggetti più deboli. Sul bordo destro si può vedere la stella 2MASS 16235798+2826079 con magnitudo di 9,3 mentre sullo fondo si possono vedere moltissime galassie. Al centro delle stelle più luminose si può notare un punto nero che indica che il sensore ha raggiunto la saturazione del segnale.

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