Una boa per produrre energia dalle onde del mare: è l’Altalena di Archimede

AWS Energy, società scozzese che si occupa di ricerca e progettazione di sistemi in grado di sfruttare il moto ondoso a fini energetici, ha recentemente resi noti i risultati della sperimentazione, partita sei mesi fa e ancora in corso, della sua Archimedes Waveswing, letteralmente “altalena di Archimede”.

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Il prototipo si presenta come un grande cilindro metallico disegnato per sfruttare le onde; la parte sommersa reagisce alle variazioni della pressione dell’acqua sottomarina causate dal passaggio delle onde e converte il movimento risultante in elettricità tramite un generatore a trasmissione diretta. Il sistema è adatto per l’impiego in profondità d’acqua superiori a 25 m come boa singola o per l’integrazione in una struttura multi-assorbitore, ha dichiarato l’azienda. Una singola unità può essere configurata per potenze comprese tra 15kW e 500kW mentre un’unità multi-assorbitore può offrire fino a 10MW da un’unica piattaforma.

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La tecnologia è stata messa alla prova nelle acque scozzesi, istallando un prototipo di 7 metri d’altezza e 4 di diametro, nell’European Marine Energy Center, nelle Isole Orcadi, che ospita anche un altro interessante progetto per lo sfruttamento del moto ondoso, di cui abbiamo parlato qui.

Nei sei mesi di test il dispositivo ha mostrato una potenza media di oltre 10 kW con picchi di 80 kW, superando del 20% le previsioni dello sviluppatore; la sperimentazione ha anche messo in luce la velocità operativa dell’altalena di Archimede. Dalla banchina alla piena funzionalità sono necessarie meno di dodici ore.

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“Questi dati – afferma Simon Grey, CEO di AWS Ocean Energy – sottolineano la nostra ferma convinzione che Waveswing sia un vero affare. Anche se siamo sempre stati fiduciosi sul potenziale delle sue prestazioni, è meraviglioso vedere questa fiducia confermata da dati reali…Ora stiamo attivamente cercando partner per portarlo sul mercato”.

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L’attuale fase di test in mare dovrebbe essere completata entro la fine dell’anno ma l’azienda ha già programmato nuove sperimentazioni in altri siti all’inizio del 2023.