Una BMW iX ha percorso quasi 1.000 km con una carica, grazie alla batteria Gemini

Percorrere 1.000 km con una singola carica. È quello che chiedono tanti automobilisti, non soddisfatti delle autonomie odierne delle auto elettriche, e che vorrebbero prestazioni più simili ai motori diesel, destinati a sparire.

Sembra che BMW e il partner Our Next Energy (ONE) siano in realtà vicini a questo traguardo, come ha dimostrato un recente test. Una BMW iX ha percorso quasi 1.000 km, 978 km per la precisione, con una singola carica, grazie alla batteria Gemini di ONE, installata al posto di quella di serie.

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Ma perché la batteria di ONE si chiama Gemini? Non un nome scelto a caso, in quanto la tecnologia si basa sull’accoppiamento di due diversi tipi di celle al litio. Nella Gemini ci sono delle celle LFP, utilizzate per i tragitti quotidiani, affiancate (letteralmente, lo vedete nel video qui sopra) a celle ad alta densità energetica senza anodo, che invece servono per i tragitti più lunghi.

Le celle speciali funzionano tramite un convertitore DC-DC ad alta efficienza, proprietario di ONE, ed è qui che si nasconde un po’ il segreto del progetto. Il test è stato eseguito secondo lo standard WLTP, su un banco apposito, quindi in condizioni ideali. In strada avrebbe sicuramente dato risultati inferiori, ma è comunque un punto di partenza molto più alto rispetto alla concorrenza, che usa comunque i metodi di laboratorio per certificare le vetture.

BMW ha anche investito in ONE, ed è quindi probabile che gli ottimi risultati possano portare ad una integrazione della batteria Gemini nell’ecosistema del marchio tedesco, magari con una versione speciale della iX ad alta autonomia.