Elon Musk non perde occasione per decantare le lodi del sistema FSD, Full Self Driving, ora indicato spesso come FSD (supervised), nonostante i test sul campo continuino a dimostrare delle lacune importanti.
Intendiamoci, il sistema negli ultimi mesi è migliorato molto, riducendo sensibilmente la necessità di interventi umani per errori alla guida, ma sembra che la strada intrapresa, quella delle sole videocamere come sorgente visiva, possa avere dei limiti. È invece quasi certo che i limiti li abbia l’architettura dei veicoli 3.0, e forse addirittura anche i 4.0, a causa dell’alta capacità di calcolo necessaria.
Proprio questi limiti sono ora sotto la lente d’ingrandimento dell’NHTSA, l’ente per la sicurezza stradale americano, a seguito di incidenti sospetti. I costruttori sono tenuti a seguire una auto regolamentazione, segnalando incidenti che coinvolgono l’uso di ADAS, categoria a cui anche FSD appartiene. Tali segnalazioni prendono il nome di Standing General Orders (SGO).
A seguito di alcune segnalazioni di questo genere, tra cui anche un incidente con esito mortale, l’NHTSA ritiene di aver identificato un modello preoccupante che riguarda situazioni di visibilità ridotta. Questo è quanto si legge nel rapporto: “L’Office of Defects Investigation (ODI) ha identificato quattro segnalazioni di Standing General Order (SGO) in cui un veicolo Tesla ha subito un incidente dopo essere entrato in un’area con condizioni di ridotta visibilità stradale con FSD-Beta o FSD-Supervised (collettivamente, FSD) attivati. In questi incidenti, la ridotta visibilità stradale è derivata da condizioni quali abbagliamento del sole, nebbia o polvere nell’aria. In uno degli incidenti, il veicolo Tesla ha colpito mortalmente un pedone. Un altro incidente in queste condizioni ha comportato un infortunio segnalato“.
I problemi segnalati sono dovuti proprio alla scelta di affidarsi alle sole videocamere, senza radar, LiDAR o sensori di altro genere per ricostruire l’ambiente circostante. L’agenzia quindi ha avviato una valutazione preliminare dell’FSD di Tesla, che riguarda tutti i veicoli Tesla costruiti dal 2016.
Con la procedura si intende valutare la capacità delle componenti tecniche di rispondere adeguatamente in condizioni di ridotta visibilità, oltre a ricercare possibili altri incidenti simili e le relative cause. La conseguenza dei primi punti è la possibilità di modifiche o aggiornamenti al sistema. Già in altre occasioni Tesla se l’era cavata con semplice aggiornamento OTA, ma questa volta la soglia di attenzione delle autorità sembra più alta.