Secondo il co-fondatore e CEO di Ubisoft, Yves Guillemot, le console di gioco hanno ancora una generazione prima di andare definitivamente in pensione per essere sostituite dalla possibilità di trasmettere i giochi a una moltitudine di dispositivi non legati a una piattaforma specifica, tramite le recenti tecniche di cloud gaming.
“Penso che vedremo ancora una generazione, dopo di che ci saranno sempre meno piattaforme differenti”, ha detto Guillemot a Variety. “Con il tempo, immagino che lo streaming diventerà sempre più accessibile e quindi i giocatori non avranno più bisogno di acquistare hardware molto potente”.
“Lo streaming aiuterà l’industria dei giochi a crescere più velocemente”, ha detto ancora il boss di Ubisoft. “Dobbiamo lavorare sull’accessibilità di questi giochi, per assicurarci che possano essere giocati su qualsiasi dispositivo. Il poter trasmettere i giochi sugli smartphone o le TV, senza per forza dover possedere una console, cambierà di molto l’industria”.
Il gioco via cloud è già una realtà nel mondo dei videogiochi: molte aziende, infatti, mettono a disposizione il loro hardware in remoto, il quale è usufruibile dagli utenti grazie alle connessioni a internet sempre più performanti che si trovano nelle case. Se un numero maggiore di sviluppatori utilizzerà questa risorsa il cloud gaming sarà sempre più presente, fino a diventare irrinunciabile per i produttori di videogiochi.
“Molte aziende, come NVIDIA, stanno già lavorando sullo streaming”, dice Guillemot. “Sono indizi che ci inducono a pensare che sia una tendenza che continuerà ad evolversi. La tecnologia migliorerà drasticamente, il che ci consentirà di avere esperienze molto fluide a partire dalle grandi città del mondo”.
Se le dichiarazioni provengono da un produttore così tanto coinvolto nell’industria hanno sicuramente un peso specifico molto alto. Ubisoft lavora infatti a stretto contatto con i principali produttori di console, Microsoft, Sony e Nintendo. Sembrano lasciare trasparire una sorta di allentamento nel rapporto con queste aziende: per abbracciare, forse un approccio più focalizzato sul PC?
Guillemot ha citato nell’intervista NVIDIA, società con cui Ubisoft collabora ormai da molto tempo, integrando la suite GameWorks e altri servizi all’interno delle versioni PC dei propri giochi. Le sue dichiarazioni, inoltre, si incrociano con le prime indiscrezioni su PlayStation 5 e l’ammissione da parte dei dirigenti PlayStation che PS4 è ormai arrivata nella fase conclusiva del ciclo vitale.
La compagnia che ha fatto più progressi nella direzione di svincolarsi da un hardware specifico di riferimento è certamente Microsoft. Variety a tal proposito ha sentito anche Phil Spencer, executive vice president of gaming di Microsoft, ovvero principale responsabile di Xbox: “Per quanto riguarda la tua domanda sulle generazioni delle console, è proprio questo il motivo per cui mi concentro soprattutto sull’evoluzione dei giochi al di là delle generazioni. Mi piacerebbe continuare a portare avanti l’hardware in maniera trasversale rispetto alle generazioni”.
Spencer fa notare come il numero di giocatori su scala globale sia ormai oltre i due miliardi: “La prossima ondata della rivoluzione digitale coinvolge sempre più giocatori e creatori in maniera traversale rispetto alla geografia e alle piattaforme”. Giocare vuol dire “poter accedere ai propri giochi preferiti a prescindere dal dispositivo che si possiede”.