TSMC batte nuovamente le attese. Il colosso taiwanese impegnato nella produzione di chip per conto terzi ha superato per la prima volta la soglia dei 10 miliardi di dollari di utile in un solo trimestre. Il raggiungimento di questo traguardo si affianca ai 23,5 miliardi di dollari di fatturato, numeri che dipingono un margine di profitto elevato, spinto soprattutto dalla produzione con processi N3 (3 nm).
La società di Taiwan ha raggiunto vendite di wafer N3 pari al 20% del totale, sulla spinta di Apple con i suoi SoC per notebook e smartphone, ma anche di Intel con Lunar Lake e Arrow Lake e AMD con i chip Zen 5c per gli EPYC Turin Dense. Il 51% delle vendite del terzo trimestre sono riconducibili al mercato HPC.
Secondo CC Wei, CEO di TSMC, la forte domanda ha portato a un uso migliore di tutte le fabbriche e la quantità di wafer consegnati è aumentata del 15%, per un totale di 3,4 milioni di wafer da 300 mm.
Nonostante i prezzi dell’energia in aumento e un incremento delle spese, TSMC continua a macinare numeri impressionanti. E se oggi è la domanda a 3 nanometri a spingere i conti, la società fa sapere che i processi N2 – 2 nm – sono già molto richiesti, più di quanto non lo fossero quelli N3.
Di conseguenza, l’azienda sta cercando di creare quanta più capacità produttiva possibile fin dall’introduzione del processo produttivo N2, ma probabilmente non basterà. TSMC prevede di aumentare gli investimenti – CAPEX – il prossimo anno rispetto ai circa 30 miliardi di dollari di quest’anno, ma mantenendo i rapporti odierni: tra il 70 e l’80% dell’importo dedicato all’espansione delle Fab, tra il 10 e il 20% ai processi specializzati e il restante circa il 10% all’espansione degli impianti di packaging e test.
TSMC ha confermato che avvierà la produzione in serie negli USA con processi N4 all’inizio del 2025 e ha definito il livello delle rese “soddisfacente”. Le cose stanno andando bene anche in Giappone, dove è già attiva una fabbrica che realizza chip con processi maturi, mentre l’avvio della produzione in Germania è previsto nel 2027. TSMC ha ribadito che le sue fabbriche all’estero non sono così redditizie come quelle di Taiwan, ma si punta a ottenere costanti progressi.
In conclusione, per il quarto trimestre TSMC prevede un ulteriore aumento del fatturato tra 26,1 e 26,9 miliardi di dollari, numeri che rappresenterebbero un incremento del 35% rispetto all’anno precedente e del 13% sul terzo trimestre.