The Last of Us: Parte II tornerà con una nuova versione? Un indizio da Gustavo Santaolalla

Nella nostra recensione lo avevamo promosso a pieno voti, elogiandone l’eccezionale comparto narrativo, il coinvolgente gameplay e il sorprendente livello tecnico. The Last of Us: Parte II è considerato uno dei migliori giochi della penultima generazione di console (PS4), ma grazie alla patch next-gen rilasciata nel 2021 può regalare grandi soddisfazioni anche su PlayStation 5.

Eppure, non ci sorprenderemmo dell’eventuale arrivo di una riedizione di TLOU: Parte II progettata appositamente per l’ultima ammiraglia di Sony. A darci il primo importante indizio è il compositore stesso della colonna sonora, il premio Oscar Gustavo Santaolalla.

The Last of Us: Parte II riceverà una Director’s Cut?

In una videointervista concessa al portale spagnolo BLENDER, il compositore argentino si è lasciato sfuggire una dichiarazione alquanto curiosa. Ricordiamo che Gustavo Santaolalla ‘appare’ in un frangente della campagna di The Last of Us: Parte II, più precisamente nel rifugio di Jackson, dov’è intento a suonare l’iconico tema del gioco pizzicando le corde di un banjo.

Commentando il suo memorabile cameo, Santaolalla ha detto: “Nelle nuove edizioni (del gioco) potrete farmi suonare determinati brani”. Specifichiamo che, ad oggi, né Sony né Naughty Dog hanno mai accennato all’esistenza di ‘nuove edizioni’ di TLOU: Parte II. Il compositore ha poi tagliato corto affermando che non può rivelare altre informazioni al riguardo.

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I primi rumor circa l’eventuale pubblicazione di una Director’s Cut di The Last of Us: Parte II erano stati diffusi negli ultimi giorni del 2022. Le indiscrezioni erano partite in seguito alla pubblicazione di un trailer sul canale YouTube di PlayStation: il filmato, misteriosamente rimosso pochi minuti dopo, illustrava le principali novità della riedizione sviluppata per PS5.

Ricordiamo che, circa due anni fa, Sony aveva riservato questo trattamento all’acclamato Ghost of Tsushima, la cui Director’s Cut corrispondeva, di fatto, alla versione next-gen del titolo pubblicato originariamente per PS4. Questa edizione includeva il pieno supporto alle nuove tecnologie di PS5, come il controller DualSense e i caricamenti istantanei permessi dall’SSD, oltre ad introdurre un’espansione inedita ambientata su un’isola situata nello stretto di Tsushima. Anche il team di Kojima Productions ha abbracciato lo stesso format per il suo Death Stranding.

the last of us parte 2

Nella’intervista Santaolalla allude però a più di una semplice riedizione, usando il plurale. Non escluderemmo, a questo punto, l’arrivo dell’atteso porting PC. Ricordiamo che il remake del primo capitolo di The Last of Us (Parte I) ha debuttato su Windows la scorsa primavera, portando con sé numerosi problemi tecnici. Ciononostante, il porting ha totalizzato 368.000 copie vendute, generando ricavi per 15,5 milioni di dollari. Sony ha potuto sfoggiare numeri ancora più entusiasmanti con Spider-Man Remastered: 1,5 milioni di copie distribuite per 52 milioni di fatturato.