Da un paio di giorni si legge su molti organi si stampa che il Tesla Cybertruck è stato richiamato per via di pezzi di carrozzeria d’acciao che potrebbero staccarsi durante la marcia. Anche noi ne abbiamo parlato pochi giorni fa.
Essendo il pick-up ricoperto proprio da un particolare acciaio, la notizia è stata da molti intesa come se enormi pannelli potessero staccarsi da veicolo, ma le cose non stanno proprio così. In realtà il problema riguarda solo un componente estetico di finitura, chiamato Cant Rail, che migliora a livello visivo il bordo del tetto al di sopra dei finestrini, come evidenziato in questa immagine da Electrek.co.
Il difetto è reale, e la colpa è di un collegamento adesivo sotto gli standard di durata, che causa il distaccamento della finitura, che comunque è di metallo, e rappresenta un ovvio rischio per altri veicoli e passanti. In particolare si tratta di due stampature in acciaio incollate, che nella versione corretta avranno un adesivo migliore, oltre a un fissaggio meccanico di sicurezza.
Tesla ha però dovuto interrompere le consegne del veicolo in quanto in fabbrica la correzione non è ancora stata implementata, e sta quindi provvedendo a modificare tutti i pick-up prima che finiscano in mano ai clienti.
Consegne che però ancora non vanno al ritmo sperato, cosa che ora sappiamo con precisione in quanto il richiamo ufficiale ha costretto Tesla a dichiarare quanti veicoli ha consegnato finora. Da novembre 2023 a febbraio 2025 sono stati consegnati 46.096 Cybertruck, evidenziando anche un ulteriore calo nelle ultime settimane.
Considerando la capacità produttiva sempre sbandierata da Musk di 250.000 esemplari all’anno, è preoccupante per l’azienda averne consegnati meno di 50.000 in circa un anno e mezzo. La versione più economica, da poco più di 60.000 dollari, forse in arrivo entro quest’anno, potrebbe migliorare un po’ le cose, ma è difficile pensare che possa colmare un gap di 200.000 pezzi. Il Cybertruck è quindi ufficialmente un flop?
Tesla fin dal lancio le ha provate tutte. Ha iniziato con la Foundation Series, consegnata subito a clienti selezionati e super fan, che però presto sono diventati pochi. Così alcuni pezzi speciali invenduti sono stati trasformati in “normali”, per abbassare un poco il prezzo e aumentare le vendite. Contestualmente Tesla ha aperto il mercato anche in Canada, per poi tentare anche con gli sconti, e con il tasso agevolato per i finanziamenti.
La narrazione però non è cambiata, con la fabbrica ampiamente sotto utilizzata, e i piazzali pieni di esemplari in attesa di un proprietario. Il pick-up elettrico, che a onor del vero ha anche diverse innovazioni progettistiche, risulta forse troppo divisivo per il design, e per ciò che rappresenta, troppo distante dalla tradizionale passione degli americani per questo segmento. Il Cybertruck rischia davvero di essere il primo passo falso di Elon Musk.