Una serie di fortissimi terremoti sta colpendo Taiwan, di cui uno di magnitudo 7,4 nella contea di Hualien. Il sisma, il più potente mai registrato dal 1999 per l’isola, ha causato almeno un morto e oltre 50 feriti – si tratta di stime in possibile evoluzione. Diversi gli edifici crollati e danneggiati. Subito è partita l’allerta tsunami per onde alte fino a 3 metri, ma poi fortunatamente la portata è rientrata.
Taiwan è la sede di TSMC, il più grande produttore di chip per conto terzi al mondo, impegnato nella realizzazione di microprocessori per Apple, NVIDIA, AMD e moltissime altre realtà.
Crediti immagine: Nikkei Asia
Stando a quanto dichiarato dall’azienda, sono state evacuate alcune linee produttive, il che significa che il funzionamento di alcuni macchinari è stato interrotto.
“Per garantire la sicurezza del personale, alcune fabbriche sono state evacuate secondo la procedura aziendale“, ha dichiarato un portavoce, aggiungendo che la società sta ancora valutando nei dettagli l’impatto dell’evento. Le linee interessate dovrebbero rimanere ferme per meno di sei ore, il che si stima avrà un impatto sugli utili del secondo trimestre di TSMC per circa 60 milioni di dollari.
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UMC, altro produttore a contratto locale, ha interrotto la produzione in alcuni impianti ed evacuato il personale dai siti di Hsinchu e Tainan. Anche i produttori di display Innolux e AUO hanno messo in sicurezza il personale.
Al momento non sembra che l’industria tecnologica abbia risentito in modo sostanziale dall’evento naturale. Lo sciame sismico continuerà per giorni, ma dopo il grande spavento la produzione dovrebbe tornare a regime. Vi terremo aggiornati in caso di ulteriori sviluppi.