Un team di ricercatori guidati da Télécom Paris e dal Politecnico di Milano ha sviluppato un innovativo ricevitore ottico in grado di ripristinare segnali caotici distorti dalla turbolenza atmosferica nei collegamenti ottici in spazio libero.
Grazie a un sistema di antenne ottiche integrate in un chip fotonico programmabile, il ricevitore si adatta in tempo reale mantenendo l’integrità del segnale anche in condizioni atmosferiche difficili. Lo studio è stato pubblicato su Light: Science&Applications e apre la strada alla crittografia basata sul caos per comunicazioni sicure e ad alta velocità in ambienti ostili.
Il principio alla base delle comunicazioni sicure che sfruttano il caos è di codificare un messaggio segreto in un segnale luminoso che appare talmente imprevedibile e complesso che è quasi impossibile da decifrare. Tuttavia, quando questi segnali caotici viaggiano nel mondo wireless reale, incontrano un grande ostacolo: la turbolenza atmosferica. Il risultato? Trasmissioni distorte e sicurezza compromessa.
Lo studio ha trovato la soluzione a questo problema. Il segreto sta in un ricevitore di nuova generazione, che combina un sistema di micro-antenne ottiche integrate in un chip fotonico programmabile. Le microantenne funzionano come tanti “occhi intelligenti” che catturano la luce da molti punti di vista; il chip fotonico si riconfigura in tempo reale per ricomporre questi frammenti in un segnale caotico affidabile e sicuro.
Il risultato è che, anche in presenza intensa di pioggia, vento e inquinanti, il segnale può essere completamente recuperato.
“Il caos è solido e utilizzabile nei crittosistemi solo se la sua natura viene pienamente preservata. La turbolenza atmosferica deteriora il segnale ottico e apparentemente distrugge le proprietà del caos, rendendo difficile mantenere comunicazioni sicure e affidabili”, ha dichiarato Sara Zaminga, LTCI Télécom Paris, Institut Polytechnique de Paris e autrice dello studio. “Con il nostro approccio non ci limitiamo a mitigare gli effetti della turbolenza: ripristiniamo completamente il caos della luce nella sua complessità intrinseca”.
“Ciò che rende questa soluzione davvero particolare è la sua capacità di adattarsi in tempo reale”, ha aggiunto Andrés Martínez, Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria, Politecnico di Milano e co-autore dello studio. “Il nostro ricevitore si regola automaticamente alle variazioni delle condizioni di turbolenza, garantendo un canale di comunicazione stabile e sicuro senza bisogno di interventi manuali”.
Perché tutto questo è importante? I sistemi basati sul caos hanno un vantaggio intrinseco: la loro imprevedibilità li rende naturalmente sicuri. Tuttavia, la natura stessa della turbolenza atmosferica ha a lungo rappresentato un grande ostacolo.
L’impatto di questo progresso va oltre le applicazioni tecnologiche, aprendo nuove possibilità per comunicazioni riservate anche in condizioni estreme. “In aree remote o zone di emergenza, dove le reti tradizionali falliscono, un sistema basato sul caos e resistente alla turbolenza potrebbe offrire una connessione protetta quando più serve“, sostiene Francesco Morichetti, responsabile del Photonic Devices Lab del Politecnico di Milano.