Starborne è il nuovo progetto della giovane software house islandese Solid Clouds, diretta da Ásgeir Ásgeirsson, colui che è stato art director di EVE Online, e da Hrafnkell Óskarsson, il quale ha pesantemente contribuito al lore dello stesso EVE Online. Il principale obiettivo di Solid Clouds è quello di declinare la classica impostazione di gioco 4X al multiplayer di massa online. Si tratterà, pertanto, di un prodotto free-to-play con campagne persistenti online.
Diverse le azioni a disposizione dei giocatori: per esempio, andare alla ricerca di risorse minerarie su un pianeta o spiare e attaccare i nemici, così come costruire navi spaziali, edifici e avamposti. Ciascuna di queste operazioni si svolge in tempo reale all’interno di un’impostazione a turni: per ciascun turno, infatti, il giocatore potrà eseguire un certo numero di azioni. Quindi, si imbastisce la propria strategia e si attende: durante l’attesa però è possibile fare il log out e poi tornare a giocare quando le precedenti operazioni sono state portate a termine e il numero di azioni eseguibili rimpinguato. Un po’ come succedeva in Ogame, quindi.
Starborne, che è ancora giunto a una fase aurorale dello sviluppo, prevederà di entrare a far parte di un’alleanza, di esplorare la galassia alla scoperta di risorse rare, e di completare missioni al fine di sbloccare delle carte che permettono di migliorare il proprio personaggio e la sua flotta, oltre che di combattere contro i nemici che fanno parte delle alleanze rivali per conquistare i loro territori.
Una singola campagna di Starborne termina quando un’alleanza verrà dichiarata vincitrice, e questo succederà più o meno ogni 6 mesi. “Una partita di Starborne costituisce un’epica lotta politica a lungo termine tra alleanze punteggiata da conflitti”, si legge sul sito ufficiale di Starborne.
Il giocatore personalizza non solo la propria flotta ma anche l’eroe che rappresenta, che può far parte di cinque differenti classi. Ci si potrà specializzare nella raccolta delle risorse o nelle azioni di sabotaggio, si potrà essere giocatori difensivi o offensivi, mentre i giocatori focalizzati nell’industria si preoccuperanno della costruzione e manutenzione delle strutture. Alla base della personalizzazione il sistema di carte a cui prima abbiamo fatto riferimento: ad ogni modo, Solid Clouds allontana l’ipotesi che Starborne sia un semplice gioco di carte collezionabili.
Si potranno acquistare dei contenuti e dei potenziamenti con valuta reale, ma Solid Clouds puntualizza che “ogni elemento acquistabile con valuta reale potrà comunque essere sbloccato tramite il gioco”. Lo schema di gioco, inoltre, impedirà di poter proseguire solo tramite acquisti con denaro reale.
Per il momento non c’è una possibile data di rilascio, ma la prima alpha arriverà nel corso di questo mese, come potete verificare a questo indirizzo.