Sony WH-1000XM4: le regine del Noise Cancelling diventano molto più comode

Le cuffie circumaurali wireless Bluetooth Noise Cancelling Sony WH-1000XM3 hanno confermato il colosso nipponico in testa al gruppo delle tecnologie di cancellazione del rumore. La terza generazione delle WH-1000X ha apportato importanti miglioramenti a un prodotto che era nato sotto un’ottima stella, ma non esente da difetti. Lo stesso terzo modello, pur avendo apportato cambiamenti importanti non aveva corretto del tutto alcune lacune.

Ora le nuove Sony WH-1000XM4 sembrano centrare perfettamente il bersaglio. Non solo spingono ancora più in là la cancellazione del rumore grazie a una versione aggiornata del processore QN1, con nuovi algoritmi e un ritmo di 700 cicli al secondo di analisi, ma rendono l’uso quotidiano ancora più facile. Caratteristica che aveva subito convinto dal primo modello è la possibilità di attivare il reinserimento all’interno delle cuffie dei rumori in arrivo dall’esterno, ad esempio per parlare con qualcuno o ascoltare gli annunci in stazione o aeroporto,semplicemente appoggiando la mano sul padiglione sinistro.

Ora con la funzionalità Speak-to-Chat, attivabile e personalizzabile dall’app Headphones, è possibile attivare la funzione semplicemente cominciando a parlare. Chi utilizza spesso questo tipo di cuffie (magari sul posto di lavoro) incorre spesso nel problema di cominciare a parlare con le persone accorgendosi poi di non potere sentire la risposta, o almeno, a me capita spesso quando le indosso la sera per ascoltare un po’di musica durante il caricamento della lavastoviglie.

La funzione Adaptive Suond Control, che regola automaticamente l’intervento del noise cancelling in base alle situazioni (che si sia in treno, seduti alla scrivania o si stia camminando per strada), non è una novità, ma personalmente non l’ho mai molto apprezzata in quanto spesso non era in grado di capire realmente le situazioni, portando a regolazioni non volute. Ora la funzione può avvalersi del supporto della posizione geografica dal GPS del telefono per capire meglio dove siamo, ad esempio sul treno o sul divano di casa.

Ho sempre criticato tutte le prime tre versioni di WH-1000X su un punto: la mancanza di un sensore di prossimità che permettesse di capire quando le cuffie vengono indossate o meno. È una caratteristica che le Parrot Zik hanno da molto tempo e non mi pareva possibile che i così precisi ingegneri nipponici per ben tre volte si fossero dimenticati di implementarla. Ebbene, al quarto tentativo ce l’hanno fatta. Ecco che le Sony WH-1000XM4 finalmente fermano la musica quando vengono tolte e la riattivano quando indossate nuovamente. Inoltre per risparmiare batteria quando non sono indossate possono anche spegnere tutti i LED di stato.

Altro punto critico sui modelli precedenti, l’impossibilità di avere una reale doppia connessione, utile, ad esempio, per utilizzare le cuffie per lavorare sul portatile, ma con le stesse anche rispondere alle chiamate in arrivo sul telefono. Ecco le nuove Sony WH-1000XM4 portano in dote anche una nuova Multi Point Connection che viene incontro proprio a questa esigenza.

Il primo modello aveva dimostrato poi alcuni peccati di gioventù anche sotto il profilo dell’ergonomia, in parte risolti sulla terza iterazione della serie. Queste Sony WH-1000X Mark IV fanno un ulteriore passo avantie oggi praticamente colmano il gap con le concorrenti di casa Bose, che hanno sempre avuto una marcia in più per quello che riguarda la comodità,calzando come un guanto. Cuscinetti più ampi e padiglioni più sottili, assieme a un archetto ridisegnato rendono le nuove Sony indossabili per lunghe sessioni di ascolto (o per lunghi viaggi intercontinentali) senza fastidi.

Il nuovo modello sostituisce il precedente in gamma e si presenta allo stesso prezzo di listino, che negli anni scorsi abbiamo visto essere tagliato in modo anche consistente nei mesi successivi al lancio e in occasione di eventi particolari, come il Black Friday.