E’ nella cornice dell’IFA di Berlino, evento che si sta tenendo in questi giorni nella capitale tedesca, che Sony ha scelto di mostrare per la prima volta ai media europei presenti la propria tecnologia LED RGB.
Sono 21 gli anni che ci separano dal primo televisore LCD di Sony con un backlight RGB LED Full array. Da quel momento l’azienda è stata impegnata a continuare a sviluppare e ottimizzare la precisione della luce di backlight, maturando una notevole esperienza legata alle caratteristiche degli elementi LED e sviluppando specifiche tecnologie di controllo.
Questa nuova tecnologia, sviluppata per TV anche da altre aziende del settore, opera sostituendo LED monocromatici della retroilluminazione con LED composti da emettitori nei tre colori primari, ossia R (rosso), G (verde) e B (blu). In questo modo è possibile sfruttare al meglio i filtri a cristalli liquidi, ad esempio accendendo un solo colore quando non servono le componenti degli altri due, ottimizzando i consumi e creando colori più puri.
Uno dei benefici evidenti di questa tecnologia è legata alla possibilità di essere implementata in display dalla diagonale molto elevata, cosa non accessibile ad esempio con quella OLED. Tutto questo mantenendo specifiche di riferimento in termini di qualità d’immagine e di livello di efficienza energetica.

Non ci è ancora possibile mostrare con immagini o video il funzionamento di questa tecnologia. La dimostrazione alla quale abbiamo partecipato è stata molto veloce, utilizzando clip di animazione mettendo a confronto un TV LED RGB con uno QLED tradizionale sempre dell’azienda giapponese. In un secondo momento il confronto è stato integrato con altri due TV di identiche dimensioni, basati su altre tecnologie concorrenti come quella WOLED e QD OLED.
Quello che è emerso visivamente è stata una conferma delle premesse teoriche che Sony ci ha fornito in presentazione: la tecnologia LED RGB è in grado di fornire diretti benefici in termini di volume colore, superiore di 4 volte stando a quanto dichiarato dall’azienda rispetto a quanto ottenibile con un pannello QD OLED, di luminanza massima e di lieve riduzione di quell’effetto alone che si può verificare a parità di zone di local dimming.
I benefici di questa tecnologia sono quindi ben evidenti in termini di spettro colore, che riesce a registrare picchi più elevati nei 3 colori di riferimento, oltre ad una generale maggiore purezza dei colori. Anche l’angolo di visione nel beneficia, con colori che rimangono più realistici e precisi quando si osserva il pannello con un angolo particolarmente spinto.
Quando vedremo sul mercato i primi televisori Sony con tecnologia RGB LED? Nessun annuncio ufficiale da parte dell’azienda, se non una generica indicazione temporale: sarà nel corso dell’esercizio fiscale 2026, che per Sony si aprirà il 1 aprile 2026. Facile ipotizzare, a questo punto, che in occasione del CES 2026 di Las Vegas il prossimo mese di gennaio i primi prodotti potrano essere mostrati in funzione al pubblico, in attesa del loro debutto commerciale.