Sempre sostenuta la domanda di notebook, ma gli shortage sono in agguato

Continua a crescere la domanda di soluzioni notebook, dinamica che abbiamo visto essere stata messa in atto sin dal secondo trimestre 2020 a motivo della domanda di nuovi PC richiesti per la didattica da remoto e per il telelavoro in un po’ tutto il mondo.

Strategy Analytics, nella propria più recente analisi, conferma questo trend anche per il secondo trimestre del 2021 con una crescita nelle vendite del 15% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno pur con un calo del 4% prendendo come riferimento i primi 3 mesi del 2021.

Parliamo in totale di circa 65,6 milioni di PC, mercato del quale Lenovo detiene la prima posizione con una quota di mercato del 24% circa seguita a ruota da HP che totalizza il 23%. Dell è al terzo posto con il 16% del totale, mentre Apple è quarta con l’8% affiancata da Aceral quinto posto con la stessa quota di mercato.

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Il restante 21% è diviso tra tutti gli altri produttori di sistemi notebook, che sommati assieme hanno visto le vendute aumentare nel periodo del 2% rispetto a quello corrispondente del 2020 contro una crescita media del 15%. Tutti i top 5 produttori hanno registrato tassi positivi di crescita nelle vendite, con il risultato migliore registrato da Acer che è aumentata del 45% rispetto allo scorso anno.

Le prospettive per la seconda metà dell’anno non sono però particolarmente incoraggianti: si teme infatti una contrazione nella disponibilità legata ai generali shortage di componenti, dinamica che potrebbe portare i consumatori verso altre tipologie di prodotti soprattutto nel periodo del ritorno alle scuole e nella stagione di vendite natalizia.