Il programma spaziale russo ha visto un cambio di rotta a causa delle sanzioni occidentali per la guerra in Ucraina che hanno quindi visto dirottare parte delle missioni commerciali e scientifiche verso altri partner. La Russia e Roscosmos stanno comunque cercando di non perdere troppo terreno rispetto alla concorrenza di altre nazioni e agenzie per quanto riguarda il settore aerospaziale (che comprende sia la parte commerciale ma anche quella militare). I piani per il futuro vedono un impegno sia verso la Luna ma anche nell’orbita bassa terrestre.
Secondo quanto riportato Roscosmos starebbe pensando a sviluppare un vettore super pesante che prenderà servizio nei prossimi anni così da concorrere con soluzioni come Starship di SpaceX, New Glenn di Blue Origin ma anche vettori cinesi come Lunga Marcia 9 cercando di mantenere una certa indipendenza da altre nazioni e che sarà utilizzato per portare equipaggi verso la Luna. Le agenzie di stampa russe riportano che il progetto preliminare sarebbe stato approvato e che la sua finalizzazione sarà completata durante la progettazione tecnica.
Si prospetta una sfida importante per Roscosmos considerando che anche Oleg Gorshkov (consulente di Borisov) ha dichiarato come le missioni lunari con equipaggio sono state posticipate “a causa della mancanza di fondi per la creazione di un veicolo di lancio”. Una roadmap indica la possibile presenza di cosmonauti sulla Luna tra il 2031 e il 2040, ma l’inizio degli anni ’30 è sicuramente ambizioso e improbabile. La realizzazione di un razzo spaziale super-pesante vedrà la necessità di sviluppare nuove tecnologie per i propulsori e impiegare nuovi materiali.
Sempre guardando alla Luna, sembra che Roscosmos abbia intenzione di far atterrare uno dei lander della missione Luna-27 nella zona del Polo Sud lunare ma non solo. La zona scelta, oltre che per questioni di sicurezza per l’atterraggio sarà anche quella che potrebbe essere scelta per la base lunare ILRS (in collaborazione con Cina e altre nazioni) così da avere informazioni accurate prima dell’effettiva costruzione delle strutture permanenti. La missione Luna-26 (un orbiter) scatterà foto della superficie lunare ad alta risoluzione della zona d’interesse per poi far atterrare in sicurezza il lander Luna-27.
Infine, per quanto riguarda le missioni in orbita bassa terrestre (LEO), Roscosmos ha mostrato un nuovo simulatore dedicato alla capsula spaziale per equipaggi Oryol che porterà i cosmonauti sulla nuova stazione spaziale russa ROS (Russian Orbital Station). Il simulatore è attualmente in fase di assemblaggio al centro di addestramento Gagarin dove si addestrano gli attuali e i futuri cosmonauti. Questa capsula sarà più evoluta e grande delle attuali Soyuz che, pur dimostrandosi affidabili, sono ormai superate da soluzioni avanzate come Crew Dragon.