Rocket Lab: consegnate le sonde della missione marziana NASA ESCAPADE, saranno lanciate con Blue Origin New Glenn

Rocket Lab non è solo una società che costruisce e lancia razzi spaziali (Electron e in futuro Neutron) ma realizza anche satelliti e sonde spaziali o componenti, come i pannelli solari. Questo si deve a una serie di scelte e acquisizioni che hanno permesso alla società di essere più stabilire e riuscire ad assorbire la concorrenza offerta da altre realtà, come SpaceX (con le missioni Transporter) o da società che stanno sviluppando vettori leggeri. Questa diversificazione ha portato anche alla realizzazione delle due sonde spaziali “gemelle” per la missione marziana NASA ESCAPADE (Escape and Plasma Acceleration and Dynamics Explorers).

nasa escapade

Le due sonde sono state completate e spedite al Kennedy Space Center (Florida) per poter essere integrate con il vettore riutilizzabile, il nuovo Blue Origin New Glenn, che con questa missione sarà al suo lancio inaugurale. Il decollo è attualmente previsto per questo autunno, indicativamente intorno a ottobre, ma una data deve ancora essere stabilita dalla NASA e dai suoi partner. La data di arrivo in orbita marziana è invece prevista per settembre 2025 posizionandosi a quota 160 x 8400 km con inclinazione di 60°.

nasa escapade

Le due navicelle spaziali sono state soprannominate Blue e Gold. Nelle prossime settimane verranno svolti i test post-consegna per verificare che tutto sia pronto per l’effettiva integrazione con il secondo stadio del razzo spaziale di Blue Origin e quindi si attenderà il momento del lancio.

Rob Lillis (ricercatore principale di NASA ESCAPADE e direttore associato per la scienza planetaria presso il Berkeley Space Sciences Laboratory) ha dichiarato “i veicoli spaziali interplanetari devono essere molto più resistenti dei satelliti terrestri, e svilupparne non uno, ma due di queste sonde quasi da zero non erano un’impresa da poco. […] Non potevamo chiedere partner migliori in questo sforzo. Ora, siamo entusiasti di imbarcarci in questo primo passo del nostro viaggio verso Marte”.

NASA ESCAPADE e i progressi di Blue Origin New Glenn

La missione NASA ESCAPADE si propone di studiare il processo di interazione del plasma dell’atmosfera di Marte e la sua accelerazione verso lo Spazio dovuta al vento solare. Le due sonde hanno sensori per misurare il campo magnetico, il flusso di particelle cariche e la densità del plasma nell’ambiente marziano. La durata della missione sarà inizialmente di un anno, ma con possibilità di estensione in base ai risultati ottenuti.

blue origin

Chiaramente il lancio sarà condizionato da quando il vettore Blue Origin New Glenn sarà pronto. La società di Jeff Bezos sta proseguendo con i test e la costruzione del razzo spaziale. All’inizio del mese di agosto un mockup del primo stadio è stato impiegato a Port Canaveral per provare le operazioni di recupero.

A fine luglio erano stati mostrati i test sui supporti per l’atterraggio del primo stadio del grande razzo spaziale mentre all’inizio di agosto era stata la volta delle alette direzionatrici superiori utili durante la fase di rientro e atterraggio.

Blue Origin è però anche impegnata su altri progetti. Per esempio sta provando i motori BE-7 che saranno utilizzati sui lander lunari MK1 (cargo, che utilizza un solo motore) e MK2 (equipaggio, che utilizza tre propulsori). La società statunitense ha già ottenuto alcuni contratti e l’inizio dell’operatività di New Glenn è fondamentale per poter concorrere contro ULA e SpaceX generando così profitti che potranno essere poi reinvestiti nella ricerca e sviluppo e nella produzione.