Rimac crea la nuova divisione Rimac Energy: obiettivo accumulo e colonnine fast con batteria

Continua il successo e l’espansione di Rimac che, dopo aver progettato e portato alla luce l’hypercar elettrica Nevera, vuole espandersi anche nel settore energia per “accelerare la transizione verso un pianeta alimentato in modo sostenibile“.

In realtà non sarebbe il primo business oltre a quello della produzione di auto, visto che la divisione Rimac Technology già si occupa di costruire batterie, inverter e altri componenti che fornisce ad altre case, come Porsche o Koenigsegg.

Proprio da questa esperienza tecnica nasce Rimac Energy, che si occuperà di costruire accumuli energetici, ed anche colonnine di ricarica fast supportate da accumulo interno. La tipica soluzione adatta ad avere colonnine fast anche dove la rete non ha alta potenza disponibile.

Rimac Energy opererà nel nuovo campus in fase di ultimazione in Croazia, patria del fondatore Mate Rimac, con l’intento di progettare e produrre ogni cosa in Europa. Per quanto riguarda il ramo energetico si pensa a un portfolio di prodotti su scala commerciale e anche industriale.

Rimac Energy

Rimac Energy ha già all’opera un team di 60 dipendenti, riuniti nell’arco degli ultimi 18 mesi, i quali sono già al lavoro per la prima soluzione di accumulo. Queste le parole del direttore Wasim Sarwar Dilov: “In Rimac siamo sempre stati guidati dall’innovazione e dalla passione per spingere i limiti di ciò che è possibile nel settore automobilistico. Tuttavia, riconosciamo l’importanza delle soluzioni di storage fisse per alimentare il nostro pianeta in modo sostenibile. Data la nostra comprovata esperienza nella tecnologia innovativa delle batterie, riteniamo che giocheremo un ruolo fondamentale nella costruzione dei futuri ecosistemi energetici europei, elevandola sulla scena globale“.

In una prima fase verranno realizzati progetti pilota in collaborazione con clienti selezionati, questo entro il 2024, mentre dal 2025 inizierà la produzione di massa. Rimac Energy prevede di raggiungere una quota di 10 GWh di capacità annua.