Razzo cinese Lunga Marcia 5B in caduta, nuovi dati aggiornati: niente panico [AGGIORNAMENTO]

[AGGIORNAMENTO 3]

La finestra prevista per il rientro si è aperta in questi minuti. Questo significa che potenzialmente il razzo cinese Lunga Marcia 5B potrebbe disintegrarsi nell’atmosfera in qualsiasi momento d’ora in avanti. I siti che monitorano questo evento potrebbero continuare a segnalare il razzo in orbita anche se quest’ultimo potrebbe già essersi distrutto nel rientro atmosferico (la conferma potrebbe quindi arrivare successivamente). Si può seguire in tempo reale la traiettoria del razzo su questo sito (che prende come riferimento le informazioni del 18° Squadrone del Controllo Spaziale della Space Force statunitense). Bisogna considerare anche che ci possano essere alcune differenze tra i vari siti.

razzo cinese

[AGGIORNAMENTO 2]

Come scritto poco sotto, le indicazioni sulla traiettoria e sul rientro del razzo cinese sono ancora soggette a modifiche in quanto le dinamiche possono variare in pochi minuti più ci si avvicina agli strati bassi dell’atmosfera. Secondo quanto riportato da The Aerospace Corporation circa 40 minuti fa, le nuove stime di rientro sono sempre per il 9 Maggio (data ormai certa), alle 5:02, ora italiana con un’incertezza di +/- 2 ore. Ammettendo che la previsione sia accurata, al netto dell’incertezza, il rientro dovrebbe avvenire sull’Oceano Pacifico.

razzo cinese rientro

[AGGIORNAMENTO 1]

Secondo le ultime informazioni rilasciate dall’EU Space Surveillance and Tracking (rispetto a quelle riportate più sotto), il razzo cinese potrebbe rientrare negli strati bassi dell’atmosfera intorno alle 4:32 di domani, 9 Maggio 2021 con un margine di errore di 139 minuti (pari a 2,31 ore). Le indicazioni potrebbero ulteriormente cambiare con il passare delle ore, anche se dovrebbero diventare più precise.

Non è ancora sicuro se e dove dovesse colpire la terraferma in quanto, come spiegato sotto, la sua velocità di circa 28 mila km/h gli fa percorrere ampie distanze in pochissimo tempo. Questo significa che anche un errore di un minuto nelle stime sono centinaia di chilometri di differenza. Resta comunque piuttosto improbabile che possano esserci feriti o danni a cose. Di seguito, l’ultima immagine aggiornata con le traiettorie.

razzo cinese

Continua il monitoraggio del razzo cinese Lunga Marcia 5B che sta cadendo dagli strati alti dell’atmosfera verso quelli più bassi. Ricordiamo, ancora una volta, che non c’è alcun reale motivo per allarmarsi (Don’t Panic!): ci sono situazioni molto più probabili e realistiche per farsi male piuttosto che un frammento di un razzo in caduta. La traiettoria dell’oggetto è comunque tenuta sotto controllo da più enti governativi (ma anche semplici appassionati) in tutto il Mondo così da rimanere costantemente aggiornati.

razzo cinese

Parlando di probabilità, bisogna ricordare che buona parte della struttura bruci quando incontrerà gli strati più densi dell’atmosfera terrestre lasciando solo piccoli frammenti (si tratta pur sempre di 22 tonnellate di materiale).

Inoltre la traiettoria prevista sorvola zone come l’Oceano Pacifico e quello Atlantico per tratti significativi diminuendo ancora il rischio che frammenti possano arrivare sulla terraferma. Ci sono poi zone disabitate e zone dove la densità abitativa è molto bassa. Insomma, essere colpiti da una parte del razzo cinese è sostanzialmente improbabile (anche se ovviamente non si possa definire “impossibile”, in quanto il rischio zero non è scientificamente corretto).

I dati aggiornati sul razzo cinese in rientro incontrollato

Essendo un rientro incontrollato non è ovviamente possibile modificare la sua traiettoria da terra. Con il passare del tempo le previsioni sul rientro del razzo Lunga Marcia 5B diventano comunque via via sempre più precise, anche se la sua velocità (stimata in circa 28 mila km/h) gli permette di compiere grandi spostamenti in poco tempo sorvolando ampie zone.

razzo cinese

Stando a quanto riportato dall’EU Space Surveillance and Tracking, il razzo cinese dovrebbe rientrare negli strati bassi dell’atmosfera il 9 Maggio 2021 alle ore 4:11 (in Italia) con un margine di errore di +/- 190 minuti (circa 3 ore). Nonostante manchi ormai poco tempo secondo le previsioni (l’altitudine stimata in queste ore è intorno ai 180 km), le previsioni potrebbero comunque cambiare nelle prossime ore proprio per via delle caratteristiche stesse del rientro non controllato e dell’oggetto in questione.

Anche l’agenzia spaziale russa (Roscosmos) ha diffuso un comunicato in queste ore dove si fanno alcune previsioni su dove potrebbe accadere il rientro del razzo. Secondo l’agenzia spaziale, attraverso la rete di monitoraggio russa, il rientro dovrebbe avvenire nel Mar di Timor a Sud dell’Indonesia, con una finestra che si apre alle ore 2:30 della mattina, orario di Mosca (le 0:30 in Italia). L’apogeo calcolato è pari a 218 km mentre il perigeo è di 146 km.

razzo cinese

Anche in Cina non si sta parlando della vicenda ed è anche arrivata una dichiarazione ufficiale. Durante una sessione di domande e risposte, un giornalista di Bloomberg ha chiesto direttamente al portavoce del ministero degli Affari Esteri cinese (Wang Wenbin) del razzo Lunga Marcia 5B. Wenbin ha risposto che “è pratica comune in tutto il Mondo che gli stadi superiori dei razzi brucino mentre rientrano nell’atmosfera. […] La Cina sta seguendo da vicino il rientro nell’atmosfera dello stadio superiore. Per quanto ne so, lo stadio superiore di questo razzo è stato disattivato, il che significa che la maggior parte delle sue parti brucerà al rientro, rendendo estremamente bassa la probabilità di danni all’aviazione o alle strutture e alle attività di terra. L’autorità competente rilascerà le informazioni pertinenti in modo tempestivo”.

In Italia la Protezione Civile ha rilasciato (il 7 Maggio) un comunicato dove vengono date alcune informazioni basilari su quello che potrebbe succedere nel caso in cui il razzo non dovesse distruggersi al rientro. Le regioni interessate sono Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. Nonostante tutto, come scritto sopra, c’è da sottolineare come siano misure molto cautelative e che difficilmente si verificherà un qualsiasi problema.