Poste Italiane diventa il maggiore azionista di TIM: acquisito il 15% da Vivendi

Poste Italiane ha rafforzato la propria presenza in Telecom Italia (TIM) con l’acquisizione di una quota del 15% delle azioni ordinarie dal gruppo francese Vivendi, per un corrispettivo complessivo di 684 milioni di euro. Poste Italiane era già azionista con il 9,81% delle azioni ordinarie, acquisito da Cassa Depositi e Prestiti a febbraio.

Con questa operazione, Poste Italiane diventa il maggiore azionista di TIM, detenendo una partecipazione totale del 24,81% delle azioni ordinarie e del 17,81% del capitale sociale. L’intesa, annunciata dal Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane il 26 marzo 2025, porterà il gruppo italiano a consolidare il proprio ruolo nel settore delle telecomunicazioni.

L’accordo con Vivendi prevede la cessione delle azioni a un prezzo di 0,2975 euro per azione e verrà finanziato interamente attraverso la cassa disponibile di Poste Italiane. La chiusura dell’operazione è subordinata all’approvazione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), in conformità con le normative sulle concentrazioni tra imprese. Dopo la cessione, Vivendi manterrà una quota residuale del 2,51% in TIM, riducendo significativamente la propria esposizione nel gruppo telefonico italiano.

L’operazione rappresenta per Poste Italiane un investimento strategico di lungo periodo, volto a rafforzare le sinergie tra le due aziende e a consolidare il mercato delle telecomunicazioni in Italia. L’iniziativa si inserisce in una più ampia strategia industriale che prevede lo sviluppo di partnership nei settori della telefonia, dei servizi ICT, dei contenuti media, dei servizi finanziari e assicurativi, dei pagamenti digitali e dell’energia. Un elemento chiave di questa strategia è la negoziazione in corso per consentire a Postepay, controllata al 100% da Poste Italiane, di accedere all’infrastruttura di rete mobile di TIM a partire dal 1° gennaio 2026.

L’acquisizione rafforza ulteriormente il ruolo di Poste Italiane nel panorama economico e industriale del Paese. Con una rete di 12.800 uffici postali, circa 120.000 dipendenti e 593 miliardi di euro di attività finanziarie investite, Poste Italiane si conferma un attore chiave nel sistema produttivo e finanziario italiano. L’investimento in TIM potrebbe portare benefici in termini di innovazione e integrazione dei servizi, con un impatto positivo sia per i clienti delle due aziende sia per l’intero comparto delle telecomunicazioni.