NVIDIA ha annunciato che le sue librerie PhysX e Flow sono ora completamente open source, incluse le parti fino ad oggi rimaste proprietarie. Dopo anni di attesa e un lungo processo di transizione avviato nel 2018 con il passaggio alla licenza BSD-3, finalmente anche il codice sorgente del kernel di simulazione GPU è stato pubblicato su GitHub, offrendo agli sviluppatori pieno accesso a oltre 500 kernel CUDA.
Con PhysX è possibile gestire dinamiche fisiche complesse come corpi rigidi, oggetti deformabili e simulazioni fluide, mentre Flow si concentra su simulazioni di fluidi e gas in tempo reale, utilizzando griglie sparse per una resa efficiente.
“Dal rilascio di PhysX SDK 4.0 nel dicembre 2018, NVIDIA PhysX è stato disponibile come open source sotto licenza BSD-3, con un’eccezione fondamentale: il codice sorgente del kernel di simulazione GPU non era incluso. Questo cambia oggi“, ha scritto Adam Moravanszky, senior director per la tecnologica di simulazione di NVIDIA. “Siamo entusiasti di condividere che l’ultimo aggiornamento del PhysX SDK ora include tutto il codice GPU, completamente licenziato BSD-3!”.
“Con oltre 500 kernel CUDA che alimentano funzionalità come la dinamica dei corpi rigidi, la simulazione dei fluidi e gli oggetti deformabili, GPU PhysX rappresenta uno degli esempi più avanzati di utilizzo in tempo reale di CUDA e della programmazione su GPU. Speriamo che questo rilascio sia una risorsa preziosa per l’apprendimento, la sperimentazione e lo sviluppo all’interno della comunità“.
L’apertura del codice potrebbe rivelarsi cruciale anche per i modder, specialmente ora che NVIDIA ha interrotto il supporto PhysX per la serie RTX 5000, portando alcuni utenti a soluzioni ingegnose come accoppiare una RTX 3050 dedicata esclusivamente alla fisica.
Alcuni titoli classici, come Batman: Arkham Asylum o Mirror’s Edge, soffrono infatti l’assenza del supporto a PhysX a 32 bit sulle nuove GPU. Ma con il codice finalmente disponibile, i modder hanno gli strumenti per ripristinare il supporto a questi giochi.
L’apertura totale di Flow aggiunge ulteriore valore: la sua capacità di simulare fluidi in tempo reale con grande precisione sarà uno strumento potente non solo per l’industria del gaming, ma anche per applicazioni di simulazione scientifica e robotica.
Ora non resta che attendere i primi progetti che nasceranno da questa decisione di NVIDIA. Come conclude Moravanszky: “Non vediamo l’ora di scoprire cosa riuscirete a realizzare“.