Ogni anno il mondo produce oltre 60 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici, una quantità che cresce a un ritmo cinque volte superiore alla capacità di riciclo. Un contributo significativo a questo fenomeno proviene dalla sostituzione prematura dei dispositivi elettronici, in particolare i laptop, spesso scartati dopo pochi anni di utilizzo nonostante siano ancora funzionanti.
In risposta a questo problema, HP ha annunciato lo sviluppo di PCFax, una nuova piattaforma che fornisce una cronologia dettagliata del ciclo di vita di ciascun laptop, sull’esempio del ben noto CarFax per le automobili. Il progetto nasce con l’obiettivo di promuovere il riutilizzo dei dispositivi informatici, favorendo un’economia circolare e più sostenibile.
Per chi non conoscesse CarFax, si tratta di una piattaforma utilizzata in Europa che consente di ottenere rapidamente una ricostruzione dell’intera vita del veicolo fino al momento dell’acquisto. In questo modo, chi si appresta ad acquisire un veicolo usato, può effettuare una spesa consapevole conoscendo eventuali incidenti, stato di salute del veicolo, chilometri percorsi e altre informazioni utili registrate negli anni dalla rete di officine.
Come riporta IEEE Spectrum, alla base del sistema PCFax c’è l’integrazione della telemetria direttamente nel firmware dei dispositivi HP. I dati vengono raccolti da sensori già presenti nei PC aziendali: monitor termici, indicatori di salute degli SSD, sensori di rotazione delle ventole e altri strumenti rilevano costantemente lo stato e l’efficienza del sistema.
Queste informazioni vengono salvate in modo sicuro su una porzione protetta dell’unità SSD, inaccessibile a utenti non autorizzati. Il cuore del sistema di sicurezza è l’Endpoint Security Controller, un componente hardware indipendente dalla CPU introdotto da HP nel 2019. Questo modulo gestisce le chiavi crittografiche e garantisce che i dati non possano essere alterati o cancellati, anche in caso di reinstallazione del sistema operativo.
I dati raccolti vengono poi integrati in un registro telemetrico ciclico e time-stamped, che può essere consultato da applicazioni autorizzate. PCFax non si limita ai dati on-device: incrocia informazioni provenienti dalla catena di produzione HP, dai centri assistenza, dalle piattaforme di supporto clienti e da partner esterni come Intel e altri produttori di componenti.
Il risultato è un report completo che può essere utilizzato da IT manager per ottimizzare la gestione del parco macchine aziendale, ad esempio, e dagli utenti privati per valutare l’affidabilità di un laptop usato prima dell’acquisto.
Un ulteriore passo avanti sarà l’integrazione di modelli di intelligenza artificiale nelle dashboard di gestione. Questi sistemi saranno in grado di prevedere guasti imminenti, come il degrado delle batterie o il logoramento degli SSD, e generare automaticamente ticket di manutenzione prima che il problema si manifesti, riducendo tempi di inattività e costi operativi.
Nonostante l’innovazione tecnica, HP riconosce che per favorire un’adozione su larga scala sarà necessario standardizzare il framework di telemetria tra produttori diversi e aumentare la consapevolezza sui benefici dell’approccio.
PCFax rappresenta una proposta concreta per affrontare uno dei problemi ambientali più urgenti: la riduzione dell’e-waste (rifiuti elettronici). Se accolta e implementata a livello sistemico, potrebbe ridefinire il ciclo di vita dei dispositivi elettronici, rendendo il settore IT più sostenibile e responsabile.