NVIDIA ha rilasciato una versione sperimentale di Project G-Assist. Dietro a questo nome si cela un assistente IA pensato per dare un aiuto prezioso in base al contesto all’interno di videogiochi e applicazioni. L’avevamo visto in azione al COMPUTEX, lo scorso giugno, sotto forma di tech demo. Al CES 2025 NVIDIA aveva anticipato che sarebbe arrivato entro febbraio, ma c’è voluto più tempo del previsto. Ora l’attesa è finita.
Project G-Assist opera localmente sui PC GeForce RTX (solo desktop al momento, in futuro anche su notebook) ed è pensato per gestire varie impostazioni, dall’ottimizzazione di sistema e giochi alla generazione di grafici delle prestazioni, fino al controllo di alcune periferiche, tutto tramite comandi vocali o testuali.
Project G-Assist utilizza uno Small Language Model (SLM) appositamente ottimizzato per interpretare in modo efficiente le istruzioni in linguaggio naturale e chiamare una serie di API NVIDIA e di terze parti per eseguire azioni sul PC. Non si tratta di un’intelligenza artificiale di “ampio respiro”. Sotto il cofano di G-Assist c’è un modello Instruct basato su Llama con 8 miliardi di parametri.
G-Assist fornisce analisi e suggerimenti in tempo reale per ridurre i colli di bottiglia, migliorare l’efficienza energetica, ottimizzare le prestazioni di gioco e persino overcloccare la GPU e altro ancora.
Gli sviluppatori e gli appassionati possono ampliare le funzionalità di G-Assist creando plugin personalizzati. NVIDIA ha pubblicato un repository GitHub con esempi e istruzioni per lo sviluppo di plugin che gestiscono le periferiche del PC e interagiscono con API di terze parti. G-Assist utilizza la tecnologia NVIDIA ACE, la stessa impiegata nei giochi per dare vita agli NPC. Potete scaricare Project G-Assist dalla scheda Home di NVIDIA App, sezione Discovery. La lista dei comandi vocali e di testo accettati è presente su questo sito.
“Quando chiedete aiuto a G-Assist premendo Alt+G – ad esempio per ottimizzare le impostazioni grafiche o controllare le temperature della GPU – la GPU GeForce RTX alloca brevemente una parte della sua potenza per l’inferenza IA”, spiega NVIDIA.
“Se si sta giocando contemporaneamente o si sta eseguendo un’altra applicazione che richiede molta potenza da parte della GPU, è possibile che in quei pochi secondi si verifichi un breve calo della velocità di rendering o di completamento dell’inferenza. Una volta che G-Assist ha terminato il suo compito, la GPU torna a fornire tutte le prestazioni al gioco o all’applicazione”.
Di seguito i requisiti di sistema:
- Sistema operativo: Windows 10, Windows 11
- GPU: GPU desktop GeForce RTX 3000, 4000 e 5000 con 12 GB di VRAM o superiore
- CPU: Intel Pentium G Series, Core i3, i5, i7 o superiore; AMD FX, Ryzen 3, 5, 7, 9, Threadripper o superiore
- Spazio su disco richiesto: Assistente di sistema: 6,5 GB; Comandi vocali: 3 GB
- Driver: Driver GeForce 572.83 o successivi
- Lingua: Inglese
G-Assist può anche controllare periferiche e applicazioni software selezionate con semplici comandi, consentendo agli utenti di eseguire benchmark o regolare la velocità delle ventole o modificare l’illuminazione dei dispositivi Logitech G, Corsair, MSI e Nanoleaf supportati.
Oltre al rilascio di Project G-Assist, questa settimana NVIDIA ha introdotto diversi aggiornamenti per NVIDIA App, tra cui l’espansione della funzione di override DLSS e nuove opzioni per ottimizzare la qualità dell’immagine o migliorare le prestazioni. Il nuovo aggiornamento aggiunge una funzionalità avanzata all’impostazione DLSS Override – Super Resolution per chi ha installato i driver GeForce Game Ready o i driver NVIDIA Studio 572.83 WHQL o versioni successive.
Prima, era possibile attivare DLAA o DLSS Super Resolution Ultra Performance nei giochi e nelle applicazioni senza supporto nativo. Ora, invece, si può selezionare qualsiasi preimpostazione DLSS o personalizzare il ridimensionamento della risoluzione tra il 33% e il 100%. Inoltre, le impostazioni di ridimensionamento e colore del display sono state spostate dal pannello di controllo NVIDIA a NVIDIA App, rendendole più moderne e intuitive, e avvicinando ulteriormente l’unificazione di tutte le funzionalità in una singola applicazione.