Nintendo ottiene un risarcimento di 2 milioni di dollari da un sito di pirateria di Switch

Nintendo sempre più arcigna nella lotta alla pirateria: ottiene una nuova vittoria, stavolta presso il tribunale dell’Ohio. La Corte ha infatti intimato a UberChips il pagamento di un risarcimento di 2 milioni di dollari per aver contribuito alla diffusione di copie illegali di giochi per Nintendo Switch. Un contributo monetario che non inciderà certamente sui conti di un colosso come Nintendo, ma che serve come deterrente rispetto alle iniziative di questo tipo.

Il sito di UberChips era già stato chiuso a maggio, quando Nintendo ha denunciato il Team Xecuter, il gruppo di hacker che realizza i modchip poi venduti da siti come UberChips. Nonostante questo, la casa di Kyoto è andata avanti nella causa in tribunale, fino a ottenere il risarcimento, insieme a un’ingiunzione permanente nei confronti degli hacker.

Nintendo Switch

Sebbene in giugno UberChips respingesse tutte le accuse di Nintendo, negli ultimi giorni ha deciso di patteggiare e di procedere al risarcimento. UberChips permetteva il download di software piratato e vendeva i modchip progettati dal Team Xecuter, conosciuti come SX Core e SX Lite, che l’esecuzione del software contraffatto su Switch.

Adesso, non solo è stata proibita la vendita del software e dei chip per la modifica delle console, ma UberChips dovrà al contempo procedere alla distruzione delle scorte di magazzino residue. Nintendo ha avviato una seconda azione legale a Seattle, sempre nei confronti di siti che vendono i prodotti del Team Xecuter.

Il testo integrale della disposizione del tribunale si trova qui.