Lo studio francese Don’t Nod, celebre per aver dato vita a titoli narrativi di grande successo come Life is Strange, Tell Me Why e Lost Records, ha annunciato una nuova collaborazione con Netflix per la realizzazione di un videogioco narrativo basato su una “grande proprietà intellettuale” del colosso dello streaming.
La notizia è emersa nel rapporto finanziario semestrale dell’azienda, dove si specifica che il progetto sarà sviluppato dal team di Montréal, mentre Netflix si occuperà della pubblicazione.
Al momento non sono stati divulgati dettagli sul titolo, né è stato rivelato se si tratterà dell’adattamento di una serie o di un film già esistenti nel catalogo Netflix. Tuttavia, l’indicazione di una “major IP” lascia intendere che potrebbe trattarsi di un marchio di grande richiamo. Le ipotesi più diffuse tra gli appassionati suggeriscono serie come Stranger Things, The Sandman o Mercoledì, ma per ora si tratta solo di speculazioni.

La collaborazione segna un passo significativo per entrambe le aziende. Per Don’t Nod, rappresenta l’opportunità di portare la propria esperienza nella narrazione interattiva all’interno dell’universo transmediale di Netflix; per quest’ultima, invece, è una conferma della volontà di consolidare la propria presenza nel settore videoludico, puntando su esperienze narrative di qualità.
Il videogioco di un’esclusiva Netflix consolida la strategia del colosso dello streaming
Negli ultimi anni, la strategia di gaming di Netflix ha attraversato diverse fasi di transizione. Dopo la chiusura del suo studio interno Team Blue, dedicato ai giochi AAA, e la revisione dei piani che prevedevano l’aggiunta di sei nuovi titoli, la compagnia ha deciso di orientarsi verso un’offerta più mirata. L’obiettivo è ora quello di concentrarsi su giochi narrativi, party game e titoli per famiglie, in linea con l’esperienza d’intrattenimento accessibile e immediata che caratterizza la piattaforma.
Titoli già presenti nel catalogo Netflix, come Oxenfree e Kentucky Route Zero, hanno mostrato il potenziale di un approccio narrativo profondo e coinvolgente, in perfetta sintonia con lo stile di Don’t Nod. Questo rende la collaborazione un connubio naturale tra due realtà che condividono una visione simile sulla narrazione interattiva.
Nonostante la mancanza di dettagli, le aspettative sono alte: l’incontro tra la sensibilità narrativa di Don’t Nod e l’enorme portata dell’universo Netflix potrebbe dare vita a un progetto molto interessante.