NBA userà Microsoft Teams per riempire gli spalti con i fan collegati da casa

Un paio di settimane fa vi avevamo parlato delle nuove feature di Microsoft Teams, la piattaforma di Redmond che, almeno in questa prima metà dell’anno, ha visto un’importante crescita sul fronte dell’utenza. Tra le ultime funzionalità di Teams spicca l’innovativa modalità Together, che raggruppa dozzine di persone all’interno di un unico ambiente condiviso.

Cosa accadrebbe se lo spazio virtuale scelto dagli utenti fosse un’arena sportiva? È la NBA a darci una risposta, attraverso un importante annuncio che farà senz’altro felici i fan della pallacanestro.

NBA + Teams: ecco come verrà seguita la prossima stagione di basket

Come annunciato dalla stessa NBA, la lega utilizzerà Microsoft Teams per riportare i fan del basket sugli spalti delle arene statunitensi, il tutto in maniera ‘virtuale’. Tutto questo verrà reso possibile grazie alla suddetta modalità Together, che accoglierà più di 300 spettatori collegati da casa.

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Questa settimana – più precisamente giovedì 30 luglio – verrà inaugurata la nuova stagione del campionato americano e in tale occasione assisteremo ai frutti dell’ultima collaborazione tra la National Basketball Association e Microsoft.

Spiegando le modalità d’impiego di Teams per le partite di basket, la lega monterà dei grandi schermi LED – si parla di 5 metri di larghezza – all’interno delle principali arene: su questi pannelli appariranno i volti degli spettatori. Questi ultimi non dovranno fare altro che accedere all’app di Microsoft Teams, da smartphone o dal proprio computer, e interagire così con le squadre coinvolte nei match di campionato.

Saranno ESPN e Turner a occuparsi della ‘regia’ del nuovo format, in modo tale da consentire ai telespettatori di osservare sia i giocatori che i fan collegati da Teams.

microsoft teams nba together mode

L’ultima iniziativa della NBA rientra nella partnership già avviata con Microsoft lo scorso aprile. “Il nostro obiettivo, collaborando con Microsoft, è quello di creare contenuti personalizzati che consentano ai fan – che si trovino in un’arena NBA o che guardino i match da qualsiasi parte del mondo – di immergersi nel gioco e di interagire direttamente con i nostri team e giocatori”, dichiara Adam Silver, Commissioner dell’NBA.