Era da prima del 2012, quando la missione si chiamava ancora Europa Multiple Flyby Mission (e della quale si scrivevano studi propositivi) che gli scienziati e gli ingegneri attendevano di veder volare la sonda spaziale NASA Europa Clipper. Nella serata di oggi, quando in Italia erano le 18:06, il razzo spaziale Falcon Heavy di SpaceX è decollato dal Launch Complex 39A (LC-39A) del Kennedy Space Center in Florida per portare in orbita il prezioso carico.
Nonostante alcuni timori ad alcuni mesi dal lancio, quando si pensava che parte dell’elettronica avrebbe potuto non resistere alle radiazioni di Giove (ma con le successive verifiche che hanno dato qualche sicurezza in più a scienziati e ingegneri), la sonda spaziale è finalmente partita in direzione della luna gioviana ghiacciata che nasconde sotto uno spesso strato di ghiaccio, un oceano di acqua salata e un nucleo roccioso. Qui potrebbe essere ospitata vita, ma ancora cerchiamo conferme in tal senso.
NASA Europa Clipper eseguirà circa 50 flyby di Europa a partire dal 2030 mentre prima sfrutterà la fionda gravitazionale di pianeti come la Terra e Marte. Inizialmente la sonda, a causa della sua massa e della sua missione, sarebbe dovuta essere lanciata con un razzo spaziale NASA SLS, ma a causa dei costi e dell’utilizzo di booster con propellente solido (SRB) che generano una grande spinta ma anche molte vibrazioni, è stato scelto un vettore Falcon Heavy senza recupero dei booster. I due booster laterali erano stati utilizzati per altre cinque missioni come USSF-44, USSF-67, USSF-52, Jupiter 3 e NASA Psyche.
Questa è la sonda spaziale con la maggiore massa mai lanciata dalla NASA. Si tratterà di lanciare infatti circa 6 tonnellate in direzione di Giove, delle quali 2,75 tonnellate saranno di propellente utile per i 24 propulsori di manovra. Allontanandosi dal Sole, la sonda avrà bisogno di pannelli solari di grandi dimensioni (mentre non è stato previsto un RTG) tanto da essere lunghi 30,5 metri e larghi 4,1 metri. Per la comunicazione è prevista un’antenna ad alto guadagno da 3 metri di diametro.
Gli strumenti scientifici di NASA Europa Clipper
A bordo di Europa Clipper sono ovviamente presenti 9 strumenti scientifici principali: EIS, E-THEMIS, Europa-UVS, MISE, ECM, PIMS, REASON, MASPEX, SUDA. Europa Imaging System (EIS) comprende una fotocamera grandangolare e un teleobiettivo con sensori da 8 MPixel che produrrà immagini ad alta risoluzione e a colori oltre che immagini stereoscopiche di Europa per studiare l’attività geologica e la struttura superficiale.
Europa Thermal Emission Imaging System (E-THEMIS) è un sensore termico che utilizza gli infrarossi per individuare acqua liquida e calda che potrebbe trovarsi vicino alla superficie o che potrebbe eruttare dalla crosta di ghiaccio. Non mancherà Europa Ultraviolet Spectrograph (Europa-UVS) che catturerà immagini nell’ultravioletto per determinare la composizione dell’atmosfera della luna e della superficie oltre che a cercare pennacchi di gas recenti.
Mapping Imaging Spectrometer for Europa (MISE) è uno spettrometro a infrarossi che mapperà la distribuzione di sali, composti organici, ghiaccio e le zone più calde del satellite gioviano. Questo permetterà di conoscere la storia geologica e se l’oceano sotto la superficie possa sostenere la vita. Europa Clipper Magnetometer (ECM) è un magnetometro che servirà per capire se effettivamente c’è un oceano sotto la superficie e misurarne la profondità e la salinità oltre che la ionizzazione dell’atmosfera.
Plasma Instrument for Magnetic Sounding (PIMS) permetterà di misurare il campo magnetico della luna e distinguere le possibili alterazioni dovute alla presenza di Giove. Radar for Europa Assessment and Sounding: Ocean to Near-surface (REASON) è un radar che consentirà di penetrare lo strato di ghiaccio e conoscerne le caratteristiche in maniera dettagliata.
MAss Spectrometer for Planetary EXploration/Europa (MASPEX) invece è uno spettrometro di massa che analizzerà i gas dell’atmosfera e possibili pennacchi che si elevano dalla superficie. SUrface Dust Analyzer (SUDA) invece analizzerà particelle che vengono disperse nello Spazio dalla superficie di Europa per conoscerne composizione chimica e origini. Ci sarà poi uno strumento secondario, per l’analisi del campo gravitazionale in vari momenti dell’orbita.
In generale questa sonda è stata pensata per comprendere meglio la struttura di Europa e se effettivamente sia un mondo nel quale si possa essere sviluppata dal vita (microbica). Inizialmente era prevista anche la possibilità di inviare un rover ma questa opzione è stata successivamente scartata. A bordo di Europa Clipper è anche presente un chip dove sono presenti i nomi di chi ha voluto aderire alla campagna mediatica promossa dalla NASA.