Napster ritorna con Napster View, la webcam che crea un gemello virtuale che partecipa alle riunioni al posto tuo

Napster, che molti ricorderanno per il famoso programma di file sharing attivo tra il 1999 e il 2001, torna sotto i riflettori con un’idea che promette di ridefinire il modo in cui interagiamo con l’intelligenza artificiale.

L’azienda ha presentato Napster View, una webcam 3D da 99 dollari capace di creare gemelli virtuali e permettere videochiamate con assistenti AI. Il dispositivo, sviluppato dopo l’acquisizione di Napster da parte di Infinite Reality per 207 milioni di dollari, segna un nuovo capitolo per il brand.

Napster View si aggancia al monitor e consente di comunicare con assistenti virtuali attraverso la nuova app Napster Companion, che dà accesso a una serie di coach digitali in diversi settori: fitness, business, benessere, cucina e altro ancora.

Gli utenti potranno così ricevere consulenze personalizzate 24 ore su 24, sfruttando la potenza dei modelli di linguaggio e delle tecnologie di riconoscimento vocale integrate nel sistema.

Napster View: sarà possibile creare un gemello virtuale

La funzione più innovativa è la possibilità di creare un digital twin, ovvero un gemello virtuale 3D che imita voce, tono e comportamento dell’utente. Questo alter ego digitale può rispondere a messaggi, partecipare a riunioni o interagire con altri utenti in tempo reale.

Il CTO di Napster, Edo Segal, ha raccontato di utilizzare personalmente il proprio clone virtuale per assistere a meeting settimanali con il team di ingegneri, ricevendo poi un riassunto automatico delle discussioni.

Nonostante l’ambizione del progetto, Napster View rappresenta una scommessa ad alto rischio. I dispositivi AI che puntano a sostituire gli smartphone, come Rabbit R1 o l’AI Pin di Humane, non hanno riscosso successo, e molti si chiedono se la tecnologia sia davvero pronta per sostenere esperienze così complesse.

Inoltre, al costo iniziale di 99 dollari per il dispositivo si aggiunge un abbonamento annuale di 219 dollari, necessario per utilizzare i servizi AI avanzati di Napster Companion. Resta da vedere se il fascino del brand e la promessa di un clone digitale personale basteranno a convincere gli utenti.