Microsoft può acquisire Activision: l’ingiunzione della FTC è stata respinta!

Si è conclusa la causa che vedeva la FTC contro l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft: la giudice Corley ha respinto la richiesta di ingiunzione preliminare per bloccare temporaneamente la conclusione dell’accordo.

La sentenza è stata netta e ha visto la giudice schierarsi dalla parte di Microsoft e della sua strategia per espandere il pubblico di Call of Duty e di tutti i titoli Activision Blizzard. In particolare, la togata, ha preso in esame tutti gli elementi emersi durante la causa, concludendo che la mossa di Microsoft non solo non limiterebbe la concorrenza, ma consentirebbe a molte più persone di fruire dei videogiochi in questione.

Microsoft si è impegnata per iscritto, in pubblico e in tribunale a portare Call of Duty su PlayStation per 10 anni alle stesse condizioni di Xbox. Ha stretto un accordo con Nintendo per portare Call of Duty su Switch. E ha stipulato diversi accordi per portare per la prima volta i contenuti di Activision su diversi servizi di cloud gaming” si legge nel documento.

Per le ragioni esposte, la Corte ritiene che la FTC non abbia dimostrato che questa concentrazione verticale in questo specifico settore potrebbe ridurre sostanzialmente la concorrenza. Al contrario, le prove raccolte dimostrano che più consumatori avranno accesso a Call of Duty e agli altri contenuti di Activision. Pertanto, la richiesta di ingiunzione preliminare viene RESPINTA” si conclude la sentenza.

La giudice ha tenuto conto anche del settore del cloud gaming e di Nintendo Switch, contestati dalla FTC che ritiene che tali servizi, insieme alla piattaforma di Big N, non siano concorrenti diretti nel segmento console. Allo stesso modo, la FTC aveva escluso anche il mercato PC, aspetto sul quale la giudice ha concordato ritenendo che si tratti di piattaforme collocate diversamente sul mercato.

La FTC ha già anticipato che adotterà ogni mezzo per vigilare sulle conseguenze di questa decisione e tutelare i diritti dei consumatori. Viceversa, non si sono fatti attendere i commenti di alcuni dirigenti Microsoft che, naturalmente, hanno accolto con grande favore la sentenza del tribunale di San Francisco.

Siamo grati alla Corte di San Francisco per questa rapida e favorevole decisione e speriamo che altre giurisdizioni lavorino affinché la situazione si risolva velocemente” ha scritto Brad Smith, presidente di Microsoft.

Siamo grati alla Corte di San Francisco per essersi espressa rapidamente in nostro favore. Le prove hanno dimostrato che l’accordo con Activision Blizzard ha risvolti positivi per l’industria e i dubbi sul cambio di console, le sottoscrizioni multiple e sul cloud della FTC non rispecchiano la realtà” ha scritto Phil Spencer, capo di Xbox, su Twitter.

Tuttavia, la battaglia di Microsoft non è ancora terminata, poiché rimane ancora un ostacolo per portare a conclusione l’accordo: la CMA del Regno Unito. L’autorità antitrust britannica, infatti, si è già espressa contro l’acquisizione di Activision Blizzard e il colosso dei sistemi operativi dovrà attendere l’esito del ricorso in appello, del quale la prima udienza è fissata per il prossimo 18 luglio.

Microsoft potrebbe comunque concludere l’accordo escludendo il Regno Unito, ma sembra piuttosto convinta a rimandarne la chiusura. Inoltre, la FTC potrebbe opporsi alla sentenza della giudice statunitense entro il 14 luglio, ma pare che non vi siano i presupposti.

In conclusione, quella di oggi rappresenta una grande vittoria per Microsoft che può finalmente tirare un respiro di sollievo ed è ormai prossima a realizzare la più grande acquisizione della storia nel settore tecnologico. Non rimane che attendere la prossima mossa per il Regno Unito, ma pare che Xbox possa prepararsi ad accogliere Activision Blizzard King tra le sue schiere.