Microsoft, con 10,5 gigawatt di energia rinnovabile, vuole prendere due piccioni con una fava

Microsoft sosterrà la creazione di 10,5 gigawatt di nuova capacità di energia rinnovabile in tutto il mondo, un’enorme quantità di elettricità che le servirà sia per rispettare gli obiettivi climatici – comuni e autoimposti – sia per alimentare le sue ambizioni nel campo dell’intelligenza artificiale.

Secondo The Verge, ci troviamo di fronte al più grande accordo in ambito aziendale per l’acquisto di energia rinnovabile. Inoltre, 10,5 GW di energia rinnovabile equivalgono a quasi la metà della capacità solare ed eolica raggiunta dalla California nel 2022.

Microsoft ha firmato l’accordo ieri con Brookfield Asset Management, secondo cui l’intesa è quasi otto volte più grande del precedente “record”. La casa di Redmond, ma anche le altre Big Tech, se non agiscono subito si troveranno presto o tardi davanti a un bivio, ovvero scegliere tra la corsa all’IA e la salvaguardia del clima.

Un bivio che in realtà non esiste perché Microsoft e le altre aziende non possono mollare l’osso né su l’uno né sull’altro fronte. Da una parte l’intelligenza artificiale, dove Microsoft sta investendo pesantemente con OpenIA. L’IA è un compito ad altissima intensità energetica, il che rischia di far aumentare le emissioni di gas serra dell’azienda, dato che i suoi datacenter pieni di GPU richiedono sempre più energia.

Questo è un problema se Microsoft vuole davvero rispettare il suo impegno a diventare “carbon negative” entro il 2030. Di conseguenza, la casa di Redmond ha bisogno di molta più energia rinnovabile in modo da non accrescere la sua impronta di carbonio.

Bloomberg stima che realizzare impianti – eolico, solare e nuove tecnologie – per ottenere i 10,5 GW indicati dall’accordo potrebbe presentare un conto tra gli 11,5 e i 17 miliardi di dollari da qui al 2030.

Brookfield afferma che l’accordo le consentirà di investire in nuovi progetti di energia rinnovabile negli Stati Uniti, in Europa, America Latina, Asia e Pacifico. Microsoft acquisterà l’energia generata in ogni parte del mondo.

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Microsoft vuole utilizzare la propria influenza e il proprio potere d’acquisto per creare un impatto positivo duraturo per tutti i consumatori di elettricità. Questa collaborazione con Brookfield promuove lo sviluppo di reti energetiche più diversificate a livello globale e contribuisce al raggiungimento del nostro obiettivo di ottenere il 100% del nostro consumo di elettricità, il 100% del tempo, accompagnato da acquisti di energia a zero emissioni di carbonio entro il 2030″, ha dichiarato Adrian Anderson, Direttore Generale per le Energie Rinnovabili, l’Energia Priva di Carbonio e la Rimozione del Biossido di Carbonio (CDR) di Microsoft.

Il tema della creazione di “nuova energia” che supporti l’IA è rimbalzato più volte nell’ultimo periodo, con allarmi sollevati negli USA e in UK sulla capacità di reggere da parte della rete elettrica. Secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia, nel 2026 l’IA potrebbe consumare una quantità di elettricità 10 volte superiore a quella del 2023.