L’Ontario pone fine agli incentivi per l’acquisto di vetture elettriche

Lo scorso mese la provincia canadese dell’Ontario ha eletto un nuovo governo provinciale che vede a capo Doug Ford del Partito Conservatore, che ha già iniziato a mettere in atto le sue politiche chiave. Tra queste una fine immediata agli incentivi per l’acquisto di vetture elettriche e ad idrogeno, così come gli incentivi alla costruzione di caricatori elettrici.

Motivo? Recuperare risorse allo scopo di tagliare il prezzo dei carburanti. In una dichiarazione il ministro dei trasporti della provincia si è infatti impegnato a ridurre il costo del carburante di 10 centesimi al litro. La mossa dovrebbe, almeno in apparenza, aiutare famiglie e imprese sgravandoli di un carico di 1,9 miliardi di dollari all’anno, sebbene solo nel breve termine.

La misura viene adottata dopo che la spinta nella produzione della Model 3 di Tesla ha accelerato le consegne nella provincia dell’Ontario, mettendo pressione sulle casse pubbliche. Lo scorso aprile il governo uscente aveva incluso la Model 3 nella lista di veicoli idonei a ricevere un sussidio per l’acquisto pari a 14 mila canadesi. Uno sconto sostanzioso che ha spinto in alto le vendite della vettura.

Chi ha già ricevuto il proprio veicolo consegnato e targato entro l’11 luglio sarà ancora idoneo a ricevere gli incentivi, così come tutti coloro i quali abbiano già ordinato un veicolo a patto che questo venga consegnato entro il 10 settembre. Allo stesso modo anche chi è alla ricerca di incentivi per le strutture di ricarica potrà ottenerli ancora per 60 giorni a partire dall’11 luglio.

La mobilità elettrica, insomma, non smette di muovere opinioni e coscienze: in Italia si continua ad auspicare un’infrastruttura di ricarica più capillare, che permetta di considerare le vetture a propulsione elettrica come una valida alternativa. Oltreoceano, invece, c’è chi pensa a stimolare l’adozione di auto con motore a combustibile…