Chi guida elettrico conosce molto bene le colonnine di ricarica del produttore italiano Alpitronic, in quanto in moltissimi casi sono la prima scelta dei gestori, in Italia e in tutto il mondo.
Dopo aver raggiunto la potenza di ricarica di 400 kW, come fatto anche da altri competitor, Alpitronic ha presentato l’ultima aggiunta alla sua gamma, arrivando ad 1 MW di potenza con le colonnine HYC1000.
Il nuovo prodotto dunque prosegue la nomenclatura ormai abbracciata da un po’ di tempo, ed anche il design è sempre ben riconoscibile, anche se le nuove colonnine appaiono stranamente “magre” rispetto alla potenza che possono raggiungere.
Questo perché con il nuovo prodotto Alpitronic ha cambiato filosofia, ed i singoli moduli di potenza non risiedono più nella colonnine stessa, ma sono invece alloggiati in un cabinet esterno, il cui design somiglia a due colonnine HYC400 affiancate.
Inoltre ora i singoli stack di potenza sono più potenti, arrivando a 125 kW, ovvero il 25% più potenti dei precedenti 100 kW. Per arrivare a 1.000 kW di potenza Alpitronic può ovviamente alloggiare fino a otto stack nel cabinet. L’efficienza resta sempre molto alta, al 97,5%.
La nuova configurazione inoltre centralizza la gestione della potenza a disposizione, che prima trovava invece il suo limite nel numero di colonnine installate e nei moduli al loro interno. Con il nuovo cabinet esterno invece la potenza può essere suddivisa su più colonnine e più prese, anche se la loro somma supera 1 MW complessivo. Per fare un esempio, dove prima due colonnine HYC400 e una HYC200 potevano gestire un massimo di 6 veicoli con 1 MW complessivo, ora è possibile alimentare 8 punti di ricarica con la stessa potenza totale, ma all’occorrenza la singola colonnina può erogare tutti i 1.000 kW, nel caso ci sia un camion a ricaricarsi.
Infatti al fianco della solita spina CCS Combo (massimo 600 A), ordinabile in numero massimo di due, c’è una spina MCS (massimo 1.500 A).