L’invasione russa dell’Ucraina diventa una collezione di NFT

Il governo ucraino ha messo in pratica una nuova modalità per raccogliere fondi con la vendita di token non fungibili che rappresentano la sequenza cronologica delle operazioni di aggressione militare da parte della Federazione Russa avvenute a partire dallo scorso 24 febbraio.

Mykhailo Fedorov, ministro ucraino per la trasformazione digitale, ha annunciato su Twitter l’iniziativa affermando: “mentre la Russia usa i carri armati per distruggere l’Ucraina, noi ci affidiamo alla rivoluzionaria tecnologia blockchain”. I fondi raccolti tramite questa vendita saranno utilizzati per sostenere l’esercito e i civili.

Meta History: Museum of War è il titolo della collezione, e associa i token su blockchain ad una notizia su ciascun “evento significativo della guerra” assieme all’illustrazione di un artista. Al momento attuale sono disponibili 54 NFT complessivi che coprono i primi tre giorni dell’invasione, con il primo che sarà messo in vendita all’inizio della prossima settimana. Il progetto è reso possibile tramite la piattaforma di vendita NFT della società Fair.xyz.

L’iniziativa ha lo scopo di sostituire quello che all’inizio del mese di marzo doveva essere un “airdrop” di token gratuiti a coloro i quali avevano effettuato donazioni in criptovalute all’Ucraina. Il progetto dell’airdrop è però stato oggetto di una truffa ad imitazione e ha sollevato disappunto sul fatto che i token non sarebbero stati regalati a tutti coloro i quali avevano effettuato donazioni. Al momento attuale non è previsto (o, almeno, non è noto) un piano per dare ai donatori una sorta di priorità per l’acquisto dei nuovi NFT.