Le forze dell’ordine di Londra hanno arrestato sette ragazzi di età compresa tra i 16 e i 21 anni per i loro sospetti collegamenti con il gruppo di hacker conosciuto con il nome di Lapsus$ che nelle passate settimane ha colpito grosse realtà di rilievo come NVIDIA, Microsoft e Samsung.
Le sette persone sono già state rilasciate, ma restano sotto inchiesta e le indagini sono ancora in corso. Nel corso della giornata di ieri vi avevamo raccontato di come un gruppo di ricercatori di sicurezza e, indipendentemente, l’esperto di cybersecurity Brian Krebs, siano riusciti a raccogliere elementi tali da far nascere l’ipotesi che la “mente” di Lapsus$ potesse essere un ragazzo di Oxford conosciuto con gli pseudonimi di “Breachbase” o “White”.
Emergono ora a suo carico ulteriori dettagli, come ad esempio il fatto che avrebbe ammassato mediante le sue attività di hacking un controvalore di 14 milioni di dollari in Bitcoin, ma sarebbe però stato derubato dai suoi partner commerciali in seguito ad alcuni disaccordi. L’adoloescente avrebbe commesso una serie di passi falsi che hanno permesso ai ricercatori di riuscire a stringere le maglie della rete.
Non è tuttavia noto se tale individuo sia anch’esso tra i 7 arrestati dalla polizia di Londra. BBC News afferma di aver contattato il padre dell’adolescente che sarebbe risultato completamente all’oscuro del coinvolgimento del figlio con il gruppo hacker: “Non avevo mai sentito parlare di tutto questo fino a poco fa. Non ha mai parlato di hacking, ma è molto bravo con i computer e vi trascorre molto tempo. Ho sempre pensato che stesse giocando. Cercheremo di impedirgli di usare il computer”.
Non è chiaro quante altre persone possano essere coinvolte con le attività del gruppo Lapsus$, la cui base operativa sembrerebbe essere il Sud America come gli hacker stessi affermano. Gli arresti potrebbero comunque mettere un freno alle attività del gruppo hacker che nell’ultimo mese è divenuto rapidamente noto mettendo a segno una serie di colpi ai danni di bersagli di alto profilo.