La Scozia punta su fotovoltaico e Tesla Powerwall contro la povertà energetica

L’aumento del prezzo dell’energia in seguito all’occupazione militare dell’Ucraina da parte della Russia, iniziata un anno fa, ha colpito – e verosimilmente continuerà a colpire nei prossimi mesi – i ceti meno abbienti, portando, nei casi più estremi, alcune famiglie a dover scegliere fra l’elettricità e l’acquisto dei generi alimentari.

La Scozia ha quindi deciso di testare una nuova strategia, implementando impianti fotovoltaici e i sistemi di accumulo Tesla Powerwall in alcuni alloggi a prezzo calmierato, destinati alla fasce più fragili, per contrastare la “povertà energetica”.

Il progetto pilota partirà dal nuovo complesso residenziale del North Lanarkshire, nella periferia di Glasgow, dove la pubblicazione amministrazione sta costruendo 150 case con due e tre camere da letto destinate ad affitti sociali.

Povertà energetica

Il consiglio ha deciso, assieme al costruttore CCG e Arc-Tech – una società di ingegneria e installatore di Tesla Powerwall – di dotare 19 abitazioni di pannelli solari e Powerwall, per testare l’impatto reale di questi sistemi sui costi energetici per i residenti.

John Gallacher, amministratore delegato di Arc-Tech, ha commentato:

“Arc-Tech è una delle poche aziende certificate per installare queste unità di accumulo di batterie solari estremamente innovative, insieme ai punti di connessione dei veicoli elettrici, per conto di Tesla in Scozia. Con l’applicazione sia residenziale che commerciale, il valore a lungo termine può essere realizzato in tutto il settore delle costruzioni su vasta scala per clienti come il North Lanarkshire Council e l’utente finale come i nuovi residenti di Dykehead Road.”

Povertà energetica

Gallacher ritiene che questa soluzione aiuterà ad affrontare questa crisi del costo della vita:

“È un momento entusiasmante per la tecnologia rinnovabile; il sistema in atto qui è incredibilmente intuitivo e, se combinato con eccellenti caratteristiche prestazionali del tessuto, contribuirà notevolmente a supportare i residenti durante questa crisi del costo della vita prevalente.”

Il progetto, sostenuto dal governo scozzese, dovrebbe essere completato entro la fine dell’anno.