Come sappiamo la missione Mars 2020 che comprende il rover Perseverance e il drone Ingenuity ha tra le finalità quelle di scoprire tracce di vita (microbica) passata su Marte. Per farlo vengono eseguiti analisi in loco con gli strumenti di cui è dotato il rover mentre quest’ultimo raccoglie campioni di roccia, atmosfera marziana e regolite per portarli sulla Terra grazie al programma Mars Sample Return.
Questo programma è stato in fase di studio per diversi anni e sarebbe la prima volta che una missione riporta campioni da un altro pianeta (abbiamo invece esempi di rocce riportate da asteroidi e dalla Luna). La Cina sta sviluppando un programma simile e potrebbe addirittura “battere sul tempo” l’accoppiata NASA-ESA se rispetterà i programmi. Ora il programma MSR deve affrontare un’altra incognita: i finanziamenti da parte del Senato statunitense. Una situazione spinosa che potrebbe portare addirittura alla cancellazione del programma, come già era possibile intuire negli scorsi mesi.
Mars Sample Return: il budget è un problema per la missione
Secondo quanto riportato il Senato statunitense sarebbe particolarmente preoccupato a causa dei costi del programma Mars Sample Return nel suo complesso. Un’avvisaglia di quanto sta avvenendo è stata data con la concessione del budget per il 2024 che ammonta a 300 milioni di dollari contro i 949 milioni di dollari richiesti dalla NASA. Si tratta di un taglio consistente che ovviamente potrebbe avere ripercussioni sullo sviluppo della missione.
La situazione si fa ancora più grave in quanto, se la NASA e il JPL non riusciranno a limitare il budget dell’intera missione, sia quanto previsto per il 2024 ma anche in futuro, potrebbe venire completamente cancellato e riassegnato all’esplorazione lunare (con le missioni Artemis). Questo significherebbe la fine del programma MSR e delle speranze statunitensi ed europee di riportare campioni da Marte.
Attualmente sono stati spesi circa 1,74 miliardi di dollari per lo sviluppo della missione. Per non venire cancellata la missione dovrà restare all’interno di una spesa prevista di 5,3 miliardi di dollari complessivi. Stando ad alcune previsione della NASA invece i costi potrebbero toccare i 9 miliardi di dollari portando quindi a cancellare la missione.
La commissione per l’approvazione del budget sta aspettando i risultati di una commissione di revisione indipendente per capire la fattibilità tecnica, la roadmap e l’effettiva spesa di Mars Sample Return. Come ricordato da Ars Technica, anche il JWST subì un processo simile ma alla fine, anche grazie all’ampio supporto da parte della Planetary Society, il telescopio fu effettivamente terminato e lanciato, come sappiamo. Nel caso di MSR invece il supporto sarebbe ampio, ma non così tanto.
In particolare il budget diretto a Mars Sample Return potrebbe bloccare, rinviare o cancellare altre missioni scientifiche. Per esempio la missione VERITAS verso Venere potrebbe non essere mai completata. Se MSR venisse cancellata invece il suo budget verrebbe suddiviso anche con Dragonfly (il drone per esplorare Titano), una missione per Urano e per la missione Geospace Dynamics Constellation per lo studio dell’atmosfera superiore terrestre. Il prossimo passaggio prevede che la Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti e il Senato negozino il budget per il prossimo anno. Con l’arrivo dei risultati della commissione indipendente questo autunno ci sarà poi un’ulteriore chiarimento sul fatto che la missione Mars Sample Return sarà effettivamente confermata o meno.