TSMC continuerà ad essere il punto di riferimento del settore dei chip. L’azienda taiwanese ha in programma il lancio del nuovo processo a 2 nanometri che potrebbe garantire un ulteriore salto generazionale per i futuri chip in arrivo sul mercato. In attesa del debutto, TSMC ha già stretto diversi accordi produttivi. A utilizzare il nuovo processo produttivo saranno diversi clienti, con – almeno all’inizio – qualche assente.
Nomi illustri tra i primi clienti di TSMC
Stando alle informazioni riportate da TrendForce, tra i primi clienti di TSMC ci sarà Apple che, a differenza di quanto avvenuto con il processo a 3 nm, non sarà l’unica azienda a sfruttare il nuovo processo produttivo da subito. La casa di Cupertino avrà circa il 50% della capacità produttiva però. In lista di attesa, infatti, ci sono anche AMD e MediaTek, oltre a NVIDIA.

Per quanto riguarda Apple, TSMC realizzerà i nuovi A20 per gli iPhone, gli M6 per i Mac e anche un nuovo chip destinato alla prossima generazione di Vision Pro. MediaTek, invece, ha in programma il lancio del nuovo SoC Dimensity 9600, mentre AMD userà la tecnologia per la sua linea di chip per server con architettura Zen 6 – e forse non solo.
C’è poi NVIDIA, le cui attività vanno seguite sempre con grande attenzione. L’azienda sta lavorando alla nuova architettura Feynman con orizzonte 2028 e potrebbe sfruttare il processo a 2 nm, anche se non è esclusa la possibilità che opti per il passaggio diretto al prossimo step evolutivo, ovvero gli 1,6 nm (con ulteriori vantaggi in termini di performance ed efficienza). Da segnalare, però, che l’indiscrezione è da prendere con le pinze e la situazione andrà monitorata con maggiore attenzione.
In ogni caso, non bisognerà attendere molto per scoprire quali saranno i clienti di TSMC che utilizzeranno per primi i 2 nm. L’avvio delle attività produttive è previsto nel corso del 2026. Per il momento, non sembra che Intel e Qualcomm rientrino tra i primi clienti ad avvalersi della tecnologia: forse lo faranno in un secondo momento.