Qualche giorno fa abbiamo scritto di come gli astronauti europei potrebbero mettere piede sulla superficie lunare con le missioni Artemis IV e Artemis V. Prima, con la missione Artemis III, ci sarà però modo per gli astronauti statunitensi di rimettere piaede sulla Luna dopo la fine del programma Apollo negli anni ’70. Il piano ufficiale attualmente prevede questa missione per la fine del 2025 ma sembra improbabile che le tempistiche verranno mantenute. A “correre” invece potrebbe essere la Cina che ha confermato ancora come intende completare un allunaggio con equipaggio umano prima del 2030.
I piani cinesi per la Luna sono complessi e prevedono sia missioni “indipendenti” sia missioni con il supporto di Russia e altri partner internazionali. A maggio era stata annunciata l’intenzione di completare la prima missione con taikonauti sul satellite naturale entro il 2030 (per quanto sembri piuttosto ottimistico) e proprio in queste ore la CNSA ha diffuso una nuova nota che ribadisce questo concetto pur non fornendo molti dettagli.
La Cina punta all’allunaggio entro il 2030
Secondo quanto riportato la comunicazione è avvenuta durante il 9° forum internazionale del commercio cinese che si sta tenendo a Wuhan in questi giorni. Il portavoce dell’Ufficio Cinese di Ingegneria Spaziale per le missioni umane (CMSA) ha confermato le intenzioni di portare un equipaggio cinese sulla Luna entro il 2030.
Nel testo si legge che “il mio paese prevede di realizzare un atterraggio con equipaggio sulla Luna per effettuare l’esplorazione scientifica prima 2030, e successivamente pensare alla costruzione di una stazione sperimentale e di ricerca scientifica lunare, ed eseguire l’esplorazione lunare sistematica e continua e la relativa verifica tecnica dei test”.
La missione per l’allunaggio cinese prevede l’invio di due razzi spaziali (una versione modificata dei Lunga Marcia 5 o Lunga Marcia 10), uno con un lander e uno con la navicelle con l’equipaggio. In orbita lunare ci sarà il rendezvous tra navicella e lander per permettere all’equipaggio di trasferirsi in quest’ultimo per l’atterraggio.
Una volta completate le operazioni scientifiche sulla superficie e la raccolta di campioni, gli astronauti cinesi torneranno al lander per il decollo e il nuovo docking alla navicella che li riporterà sulla Terra. Le tempistiche precise rimangono ancora non chiare e soprattutto mancano ancora molte parti tecniche e test prima di avere un’idea chiara di come si svolgerà il programma cinese per lo sbarco sulla Luna.
Oltre alle missioni umane ci saranno alcune missioni robotiche. Nel 2024 dovrebbe essere lanciata la missione Chang’e-6 per riportare campioni di roccia e regolite dal lato nascosto della Luna. Nel 2026 sarà invece lanciata Chang’e-7 che avranno un hopper (robot in grado di “saltare sulla superficie” e un rover. Nel 2028 sarà la volta di Chang’e-8 che avrà un hopper, un robot dotato di zampe e un rover. Questa missione proverà tecnologie per la ILRS. Negli anni ’30 invece inizierà la costruzione dell’International Lunar Research Station che dovrebbe permettere una permanenza di diversi giorni sulla Luna.