Lo scorso anno a EICMA la casa giapponese Kawasaki aveva messo in mostra le sue prime moto elettriche, nella forma della Ninja e-1, con il solito aspetto da sportiva stradale, e della Z e-1, una naked. Le moto già in quell’occasione apparivano di dimensioni contenute, forse adatte a principianti, ma le specifiche erano ancora celate.
Ora non più, con l’annuncio appena fatto da Kawasaki, se non fosse che le caratteristiche rivelate lasciano l’amaro in bocca, per usare un eufemismo. Entrambe le moto elettriche giapponesi hanno un motore elettrico con soli 5 kW di potenza, con un picco (gestito per pochi istanti) di 9 kW.
Certamente tutto più facile per giovani e principianti, ma questo si traduce in una velocità di punta di soli 99 km/h. Secondo la normativa italiana, inoltre, queste moto non potrebbero nemmeno entrare in autostrada o nelle strade extraurbane principali (superstrade). La connotazione è chiaramente da moto urbana, una scelta che si scontra parecchio con il nome Ninja.
Kawasaki non ha però rivelato la capacità delle batterie, e nemmeno l’autonomia. Si tratta di due batterie rimovibili, e quindi ricaricabili anche in casa da una comune presa. Questa scelta però limita sicuramente la capacità, e solitamente batterie di questo tipo difficilmente vanno molto oltre i 2 kWh. Con quindi circa 4-5 kWh le Kawasaki elettriche percorreranno giusto la distanza che ogni giorno serve a un pendolare urbano, o poco più.
Le due moto dovrebbero debuttare il mese prossimo nel Regno Unito, ma mancano ancora le informazioni sui prezzi che, viste le specifiche, saranno il vero nodo. Una moto così equipaggiata deve avere un prezzo davvero aggressivo, pena il sicuro fallimento. Probabilmente ne sapremo di più durante EICMA 2023, tra poche settimane.