Secondo un recente report pubblicato dal sito The Information, il futuro iPhone 18 potrebbe essere il primo smartphone Apple in grado di offrire una connessione Internet completa via satellite, aprendo una nuova era per la connettività mobile. La voce, ritenuta attendibile, descrive un progetto molto più ambizioso rispetto all’attuale servizio di SOS emergenze via satellite, introdotto con l’iPhone 14.
A differenza del sistema attuale, limitato all’invio di messaggi di emergenza o richieste di soccorso in assenza di rete cellulare, il prossimo iPhone potrebbe permettere una navigazione completa sul web e l’utilizzo di app basate su traffico dati, anche in assenza di copertura Wi-Fi o 5G. In altre parole, l’iPhone 18 renderebbe possibile connettersi ovunque, anche nei luoghi più remoti del pianeta.
Le indiscrezioni indicano che Apple starebbe pianificando un rilascio differenziato per i vari modelli: gli iPhone 18 e 18e potrebbero arrivare nella primavera del 2027, mentre le versioni Pro e Pro Max sarebbero attese nel consueto periodo autunnale del 2026. Alcuni rumor suggeriscono anche il debutto del tanto atteso e discusso iPhone pieghevole, anch’esso dotato di connettività satellitare avanzata.
iPhone 18 connessione satellitare: la collaborazione con Globalstar
Sul fronte tecnico, Apple collabora da anni con Globalstar, azienda satellitare su cui ha investito circa 2 miliardi di dollari. Attualmente Globalstar fornisce la rete usata per i servizi SOS, ma secondo nuove voci potrebbe essere venduta per oltre 10 miliardi. In tal caso, Apple potrebbe stringere un accordo diretto con SpaceX, sfruttando la rete Starlink per garantire una copertura Internet satellitare globale a bassa latenza.
Il progetto rientra nella più ampia strategia di Apple di rendere l’iPhone un dispositivo sempre connesso, indipendente dalle infrastrutture terrestri. La piena connettività satellitare potrebbe essere offerta come servizio premium o integrata in Apple One, creando nuove opportunità di guadagno per l’azienda.
Per gli utenti, le potenzialità sono enormi: navigazione ovunque, comunicazione costante e maggiore sicurezza per chi viaggia o lavora in zone isolate. Restano però sfide tecniche legate alla latenza, al consumo energetico e alla necessità di avere un cielo sgombro per un segnale stabile.