Intel ha presentato i risultati finanziari del terzo trimestre 2024. L’azienda guidata da Pat Gelsinger rimane un paziente molto cagionevole, con grandi problemi di salute da risolvere, ma i numeri della trimestrale migliori delle attese, almeno quelle degli analisti di Wall Street, stanno spingendo il titolo nelle contrattazioni after hours.
La realtà è che il quadro rimane molto grave, ma con alcuni timidi segnali di speranza. Nel Q3 2024 la casa di Santa Clara ha registrato ricavi per 13,3 miliardi di dollari, in calo del 6% sullo stesso periodo dello scorso anno, ma vicini al livello più alto della forbice indicata nel Q2 (tra 12,5 e 13,5 miliardi di dollari).
Clicca per ingrandire
Una nota positiva, accompagnata da una fortemente dolente: Intel ha ascritto a bilancio una perdita di 16,6 miliardi di dollari, una cifra enorme, la più grande della sua storia. Intel ha dovuto riconoscere 2,8 miliardi di dollari in costi di ristrutturazione nel Q3 2024, a cui si aggiungono 15,9 miliardi di dollari in spese di ammortamento, comprese quelle sui macchinari legati al processo di produzione Intel 7. Se si esaminano i cosiddetti numeri “non GAAP”, l’azienda ha perso 2 miliardi di dollari nel terzo trimestre 2024.
Intel afferma di aver compiuto significativi progressi nel suo piano di riduzione dei costi di 10 miliardi di dollari. “I risultati del terzo trimestre sottolineano i solidi progressi che stiamo facendo rispetto al piano che abbiamo delineato lo scorso trimestre per ridurre i costi, semplificare il nostro portafoglio e migliorare l’efficienza organizzativa. Abbiamo ottenuto un fatturato superiore al punto medio della nostra guidance e stiamo agendo con urgenza per posizionare l’azienda in modo da creare valore sostenibile in futuro“, ha dichiarato Pat Gelsinger, CEO di Intel. “L’impulso che stiamo dando al nostro portafoglio di prodotti per massimizzare il valore del nostro franchise x86, unito al forte interesse che Intel 18A sta suscitando nei clienti, riflette l’impatto delle nostre azioni e le opportunità che ci attendono”.
Clicca per ingrandire
“Gli oneri di ristrutturazione hanno avuto un impatto significativo sulla redditività del terzo trimestre, mentre abbiamo compiuto passi importanti verso il nostro obiettivo di riduzione dei costi”, ha dichiarato David Zinsner, CFO di Intel. “Le azioni intraprese in questo trimestre ci consentono di migliorare la redditività e la liquidità mentre continuiamo ad attuare la nostra strategia. Siamo incoraggiati dal miglioramento dei trend di fondo, che si riflette nella nostra guidance per il quarto trimestre“.
In questo scenario Intel Products, composta dalle divisioni CCG, DCAI e NEX, ha raggiunto un fatturato di 12,2 miliardi di dollari, in calo del 2% sullo scorso anno. Il Client Computing Group (CCG) ha fatturato 7,3 miliardi di dollari, in calo del 7%, con un utile operativo di 2,7 miliardi di dollari.
La divisione Data Center and AI (DCAI) è cresciuta del 9% a 3,3 miliardi di dollari, con un utile operativo di 300 milioni di dollari. Sono aumentate anche le vendite della divisione Network and Edge (NEX), con un balzo del 4% a 1,5 miliardi di dollari e un utile operativo di 300 milioni di dollari.
Clicca per ingrandire
Intel Foundry ha generato ricavi per 4,4 miliardi di dollari, in calo dell’8% sull’anno passato, ma con perdite operative di 5,8 miliardi di dollari.
Altera ha visto i ricavi scendere del 44% a 412 milioni di dollari, Mobileye dell’8% a 485 milioni di dollari e il resto degli impegni di Intel inseriti a bilancio nella categoria “All Other” hanno raggiunto 142 milioni di dollari, in calo del 24%. Complessivamente, questa parte di Intel ha fatturato poco più di 1 miliardo di dollari, in calo del 28%.
Clicca per ingrandire
Per l’ultimo trimestre dell’anno Intel prevede un fatturato tra 13,3 e 14,3 miliardi di dollari, un dato inferiore ai 15,4 miliardi di dollari fatti segnare a fine 2023. Ciononostante, l’outlook è piaciuto a Wall Street e sta spingendo il titolo – al momento in cui scriviamo le azioni Intel fanno segnare un incremento di oltre il 9%.
“Siamo onesti, le aspettative erano piuttosto basse e hanno superato quelle aspettative ridotte”, ha affermato Ryan Detrick, chief market strategist di Carson Group, intervistato da Reuters. “Sia i prodotti che la fonderia hanno avuto successo e il trimestre nel complesso è stato un bel lavoro da parte dell’azienda in difficoltà”.
Intel, un rapido riassunto delle “puntate precedenti”
Dopo aver annunciato una perdita di 1,6 miliardi di dollari nel Q2, Intel ha varato un grande piano di ristrutturazione che ha colpito oltre 15.000 dipendenti. L’azienda ha anche annunciato l’intenzione di tagliare le spese in conto capitale, mettendo in pausa per almeno due anni i progetti di espansione produttiva europei in Germania e Polonia. Nel frattempo, si è fatto molto parlare di varie altre misure sul tavolo, senza dimenticare voci su una possibile acquisizione: a più riprese si è parlato di un interesse di Qualcomm.