Il satellite spia statunitense USA 324 ha osservato da vicino due satelliti militari cinesi

La sfida tra Stati Uniti e Cina si sta sviluppando su diversi piani, non solo commerciali ma anche politici. Le due potenze si stanno confrontando anche nello Spazio con il lancio di missioni scientifiche e con l’amministrazione Trump che intende riportare l’essere umano sulla Luna prima dei cinesi (e quindi entro il 2029). Ma lo Spazio è importante anche per obiettivi militari e sono diversi i satelliti spia di vario genere che orbitano intorno alla Terra. Recentemente il satellite spia statunitense (della Space Force) ha effettuato due flyby per osservare da vicino i satelliti militari cinesi TJS-16 e TJS-17.

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Quando vengono lanciati carichi utili segreti le informazioni sono scarse, anche se il lancio (per questioni di sicurezza) è noto pubblicamente. Solitamente non ci sono immagini dei satelliti, informazioni sui loro obiettivi (o informazioni vaghe) mentre l’orbita viene poi monitorata grazie a servizi di vario genere. Tutte le nazioni si comportano con le stesse modalità e quindi sia quando Stati Uniti che Cina lanciano satelliti spia o satelliti militari c’è molto interesse da parte delle controparti di conoscere più caratteristiche possibili.

cina spy sat

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Recentemente è stato segnalato come il satellite spia statunitense USA 324 (chiamato anche 51280 o GSSAP 5), all’interno del programma GSSAP (Geosynchronous Space Situational Awareness Program) o Hornet, ha effettuato due passaggi ravvicinati agli obiettivi TJS-16 e TJS-17. Questi satelliti cinesi sono ufficialmente destinati a “test per comunicazioni” in orbita geostazionaria, ma si tratterebbe di una copertura per servizi di tipo militare non attualmente noti. Per quanto riguarda USA 324, è stato lanciato il 21 gennaio 2022 grazie a un razzo spaziale ULA Atlas V 551 dal pad SLC-41 della Cape Canaveral Space Force Station.

Per questo non è strano che la Space Force statunitense abbia voluto osservare gli obiettivi da vicino considerando che non esistono foto pubbliche né informazioni tecniche. Sappiamo solamente che questi satelliti fanno riferimento ai re celesti delle religione buddista e che “vegliano su un punto cardinale del Mondo ciascuno”.

Il satellite spia USA 324 è dotato di sensori elettro-ottici in grado di raccogliere informazioni sui bersagli così da fornire indizi essenziali agli ingegneri statunitensi permettendo di conoscere i potenziali obiettivi del nemico. Secondo i dati l’unità statunitense è arrivata a circa 17 km da TJS-16 il 26 aprile alle 16:45 (ora italiana) permettendo probabilmente di raccogliere immagini e intercettare segnali radio. Questi dati non saranno resi pubblici (almeno per i prossimi anni) ma non si tratta della prima volta che due satelliti di potenze nemiche si osservano a distanza ravvicinata.