Il nuovo CEO di Toyota annuncia 10 auto elettriche, ma i numeri forse sono meno importanti di quello che sembrano

Lo scorso gennaio quando Akio Toyoda si era dimesso dalla carica di CEO dell’azienda fondata dal nonno, molti avevano imputato la forzatura a causa della sua opposizione ai veicoli elettrici. Il nuovo CEO, Koji Sato, aveva subito fatto capire di essere ben disposto verso l’elettrificazione, ed in effetti alcuni giorni fa l’azienda ha comunicato nuovi piani incoraggianti.

Sato ha detto di voler introdurre 10 nuove auto elettriche, perché “ora è il momento giusto“, e che “Toyota può farlo subito“. In realtà la tabella di marcia è entro il 2026, comunque una tempistica considerata molto breve nel settore automotive.

Toyota EV

Forse però c’è un po’ di disappunto sui numeri delle vendite che Toyota si aspetta da queste nuove auto elettriche, ovvero 1,5 milioni di esemplari. Può sembrare tanto, ma considerando che lo scorso anno il marchio giapponese ha chiuso con 10,5 milioni di auto vendute, il numero assume tutt’altra rilevanza. Solo il 15% del totale, fra tre anni, quando già oggi ci sono aziende che puntano a milioni di auto elettriche all’anno, e non solo Tesla.

Di conseguenza anche il livello delle emissioni, considerando il venduto globale, non scenderà molto velocemente. Si parla del 33% in meno entro il 2030, e del 50% in meno entro il 2035, considerando il livello del 2019 come confronto.

Forse ancora più preoccupante è la mancanza di impegno nel ridurre le emissioni globali delle operazioni, con una neutralità carbonica dell’azienda fissata al 2050. Per il restante venduto, Toyota continuerà a puntare sull’ibrido, sull’ibrido plug-in, con l’intento di portare l’autonomia elettrica verso i 200 km, e sull’idrogeno con veicoli fuel-cell, soprattutto nel settore commerciale.