Il nono volo del drone marziano NASA Ingenuity potrebbe essere domani

Passano i giorni (o i sol) su Marte ma NASA Ingenuity non si è ancora fermato dal voler provare nuove sfide mai tentate prima. L’ultimo volo, l’ottavo, è stato ancora una volta un successo e grazie all’aggiornamento software ci si aspetta una maggiore possibilità di riuscita anche per il futuro.

nasa ingenuity

Al JPL si stanno preparando per la prossima sfida del drone marziano e questa volta, per il nono volo, vogliono provare ad alzare l’asticella per alcuni limiti che si erano imposti in precedenza. Il tutto per sfruttare al meglio il tempo residuo per la missione (che diverse settimane fa era stata già estesa da 30 sol a 60 sol).

NASA Ingenuity: nel nono volo su Marte si cercherà di percorrere 625 metri

Dopo che gli ingegneri si sono assicurati che un drone potesse effettivamente volare su Marte (cosa non ovvia), ci si è spinti via via oltre! Non tutto è andato sempre come previsto, considerando il problema alla navigazione durante il sesto volo, ma l’elicottero continua a essere affidabile.

nasa marte

Secondo quanto riportato nell’ultimo post sul blog, il nono volo di NASA Ingenuity avrà caratteristiche uniche! Gli ingegneri sperano di raggiungere una distanza di 625 metri con una velocità massima di 5 m/s e volando per 167″. Il tutto riprendendo a catturare immagini a colori dopo il problema rilevato in precedenza.

Per capire il “salto”, si può fare riferimento al flight log dove la massima distanza percorsa in un singolo volo è stata pari a 266 metri (quarto volo), la massima velocità è stata pari a 4 m/s mentre il tempo in volo è stato pari a 139,9″. Arrivare quindi a 625 metri è un obiettivo ambizioso ma alla portata di NASA Ingenuity, tanto che gli ingegneri credono di potersi spingere fino a circa 1 km!

Una sfida possibile su Marte per il drone

Al JPL vogliono fare in modo di testare la convivenza tra rover e drone (a distanza di sicurezza). In particolare dove Perseverance non può andare per ragioni di sicurezza (terreno sabbioso) nella regione di Séítah, l’elicottero potrà volarci sopra utilizzando quindi una vera e propria scorciatoia. Si proverà anche a utilizzare la fotocamera a colori RTE da 13 MPixel per raccogliere immagini da una posizione privilegiata.

Una sfida perché, come spiegato dagli stessi ingegneri, l’algoritmo che viene utilizzato da NASA Ingenuity per capire dove si trova rispetto al suolo non è pensato per terreni con dune ma solamente per superfici piane. Le inclinazioni potrebbero confondere l’algoritmo e cambiare il percorso rispetto a quello impostato. Ma un dimostratore tecnologico deve proprio sperimentare queste difficoltà. Per cercare di ridurre i possibili problemi la velocità sarà adattata e quindi ridotta nei punti più complessi. L’atterraggio avverrà in una zona che dovrebbe essere sgombra per circa 50 metri.

Il volo è previsto a partire da domani 4 Luglio con i dati che dovrebbero arrivare nelle ore successive (probabilmente Lunedì). Non resterà quindi che aspettare le nuove informazioni dal JPL e da Marte.