La Luna sta diventando oggetto in questi mesi di diverse missioni che porteranno il nostro satellite naturale a diventare oggetto di studio anche di nuovi equipaggi umani (con missioni internazionali, cinesi e di altre nazioni). Recentemente ci si è concentrati però sulle missioni robotiche che comportano minori rischi generali e minori costi, soprattutto quando si tratta di missioni commerciali. Dopo l’allunaggio di Chandrayaan-3 (di ISRO), il fallimento dell’atterraggio del lander russo Luna-25 (di Roscosmos) e il fallimento della missione commerciale statunitense Astrobotic Peregrine ci sono state due missioni che hanno visto un parziale successo. Una è JAXA SLIM (dell’agenzia nipponica) mentre l’altra è Intuitive Machines IM-1 con il lander lunare Nova-C chiamato Odysseus.
In entrambi i casi c’è stato un soft-landing ma, sia nel caso della missione giapponese che per quella statunitense, non tutto è andato come previsto. Come sappiamo SLIM ha avuto un problema al propulsore principale che non gli ha consentito di atterrare correttamente ma in una posizione inclinata. Questo ha determinato alcune difficoltà nella corretta esposizione al Sole anche se sono stati raccolti dati scientifici e ingegneristici (e potrebbe presto “risvegliarsi”). Nel caso di Intuitive Machines, il lander lunare commerciale statunitense è atterrato posandosi su un lato e non in verticale.
Intuitive Machines: il lander lunare Odysseus è atterrato su un lato
Il lancio del lander lunare statunitense di Intuitive Machines è avvenuto alla metà di febbraio 2024 con l’atterraggio sulla Luna che è avvenuto il 22 febbraio, come previsto. Durante l’avvicinamento al satellite naturale tutto sembrava procedere correttamente senza segnali che lasciassero presagire a nulla di negativo. L’allunaggio è comunque una delle fasi più complesse per questo genere di missioni e dove è più facile riscontrare problematiche che potrebbero portare al fallimento.
Il lander Nova-C Odysseus della missione IM-1 si è inserito nell’orbita lunare il 21 febbraio. Il motore si è comportato bene, considerando anche l’utilizzo di metano e ossigeno liquidi (che comportano diverse problematiche da gestire rispetto ai propellenti ipergolici). L’accensione del propulsore è avvenuta per 408″ garantendo un orbita circolare di 92 km con una velocità di 800 m/s (e un’accuratezza di 2 m/s rispetto a quanto previsto). Fino a quel momento il lander era considerato “in buone condizioni”.
I problemi del lander lunare di Intuitive Machines
Un problema è stato rilevato quando mancava ormai poco all’allunaggio. Secondo quanto riportato inizialmente da Intuitive Machines hanno programmato un’orbita supplementare per un problema rilevato all’altimetro laser impiegato per determinare la distanza dalla superficie.
Durante la conferenza stampa di qualche ora fa è stato poi dichiarato che il problema era legato a uno switch che non era stato attivato correttamente per far funzionare il sistema. Per questo i controllori di volo hanno optato per il sistema doppler (Navigation Doppler Lidar realizzato dalla NASA) così da poter stabilire comunque l’altitudine e quindi procedere con l’atterraggio (in ritardo rispetto al programma originario).
Anche se Intuitive Machines aveva dichiarato inizialmente di poter mostrare le prime immagini catturate dal lander lunare a poche ore dall’allunaggio, questo non è successo a causa delle condizioni impreviste dell’atterraggio. Il lander Nova-C è atterrato a pochi chilometri dal sito previsto nei pressi del cratere Malapert A.
Purtroppo il lander si è adagiato su un lato (in orizzontale) e non sui supporti (in verticale). Steve Altemus (CEO di Intuitive Machines) ha dichiarato che Odysseus avrebbe toccato il suolo con uno dei suoi supporti e si sarebbe inclinato. La causa principale sarebbe una discesa più rapida del previsto di circa tre volte, da 1 m/s a 3 m/s, con uno spostamento orizzontale di 1 m/s.
Questo posizionamento non corretto ha impedito di sganciare la fotocamera per riprendere l’allunaggio e il funzionamento di alcune antenne. Per questo la comunicazione con il lander avviene con difficoltà e non tutti i dati sono stati scaricati alla velocità prevista.
Nei prossimi giorni dovrebbero essere mostrate le immagini della EagleCam (una volta che sarà espulsa) e altre invece dovrebbero essere riprese dal Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) della NASA. I carichi utili hanno raccolto dati sia durante le fasi di allunaggio e dovrebbero continuare anche nei prossimi giorni.
Ricordiamo che il lander lunare Nova-C è alto 4,3 metri con un diametro di 1,6 metri per il corpo principale con i supporti che invece ampliano il diametro complessivo a 4,6 metri. Il lander di Intuitive Machines ha subito un’inclinazione durante le fasi finali dell’allunaggio con le forze inerziali (inalterate rispetto alla Terra) che hanno prevalso sulla forza di gravità che avrebbe riportato il lander in posizione. Quest’ultima però è circa un sesto di quella terrestre. Non sono stati previsti sistemi per riportare il lander in posizione in quanto complessi e costosi da realizzare per una nuova società con ancora poca esperienza. Non tutto è perduto. I dati sono stati acquisiti e le informazioni ingegneristiche saranno preziose per le prossime missioni.